Un futuro necessario - 6 febbraio 2026
Dal bando Digital humanities, storie di innovazione
Musei, archivi e biblioteche raccontano processi, tecnologie e modelli di sostenibilità sperimentati
Un confronto per scoprire e raccontare i 76 progetti sostenuti dalla Regione con il bando Digital Humanities, finanziato con fondi europei del Programma regionale Fesr 2021-2027.
6 febbraio 2026, dalle 10 alle 17
Dama - Tecnopolo Data Manifattura Emilia-Romagna
Promossa dal Settore Patrimonio culturale della Regione Emilia-Romagna insieme ai Clust-ER regionali Build, Innovate e Create, raccoglie e rilancia le riflessioni del giorno precedente, portandole dentro l’esperienza concreta dei progetti selezionati con il bando Digital Humanities. Musei, archivi e biblioteche racconteranno i processi avviati, l’impatto delle tecnologie adottate, le sfide incontrate e i modelli di sostenibilità sperimentati o da avviare. Uno spazio di restituzione e apprendimento reciproco tra istituzioni culturali, reti dell’innovazione e amministratori.

Il bando Digital Humanities
Il bando per la digitalizzazione del patrimonio culturale - Digital Humanities ha finanziato 76 progetti con 15 milioni di euro di fondi europei del Pr Fesr 2021-2027, presentati da associazioni, fondazioni, Comuni, Unioni di Comuni, consorzi pubblici e aziende sanitarie: dalla digitalizzazione delle carte di don Milani, alla ricostruzione digitale di ambienti e siti archeologici. Obiettivi migliorare la fruizione, l'accessibilità, la conservazione e l'individuazione dei beni attraverso l'utilizzo delle nuove tecnologie.
Tra i progetti finanziati 48 sono stati presentati da enti pubblici, mentre 28 sono stati proposti da soggetti privati. La suddivisione territoriale dei 76 progetti finanziati vede a Bologna 20 progetti, 9 a Forlì-Cesena, 4 a Ferrara, 15 a Modena, 2 a Piacenza, 4 progetti a Parma, 10 a Ravenna, 8 a Reggio Emilia e 4 a Rimini.

