Bando per progetti di ricerca e sviluppo sperimentale
Venticinque milioni di euro destinati alle imprese dell’Emilia-Romagna per realizzare progetti di ricerca e di sviluppo sperimentale, con un occhio di riguardo all’economia circolare e alla lotta ai cambiamenti climatici.
È questo quanto previsto dal nuovo bando della Regione approvato dalla Giunta, nel corso dell’ultima seduta, e finanziato con le risorse del programma regionale Fesr 2021-2027, approvato a luglio dalla Commissione Ue che permetterà di attivare entro l’anno oltre 150 milioni di euro.
I progetti dovranno essere realizzati dalle piccole e medie imprese (o dalle grandi imprese solo se in collaborazione con le pmi): è previsto l’obbligo di accompagnare i progetti con collaborazioni strutturate con Università, organismi e laboratori di ricerca, in particolare appartenenti alla Rete alta tecnologia dell’Emilia-Romagna così da rafforzare l’intero ecosistema dell’innovazione nonché e sviluppare tecnologie di frontiera, con quelle dell’aerospazio, blockchain, idrogeno e intelligenza artificiale.
Le priorità sono quelle definite dalla rinnovata Strategia di Specializzazione Intelligente 2021-2027, riassunte nei 15 ambiti cross settoriali che interessano il comparto dell’edilizia, della meccanica e motoristica, del settore agroalimentare, delle industrie della salute, della cultura, del turismo, dei servizi e soprattutto dell’energia e dello sviluppo sostenibile.
Attorno al tema della sostenibilità ruotano tutti i criteri di valutazione che permetteranno di selezionare i migliori progetti in grado di contenere l’impatto e mitigare gli effetti, tra cui quelli sul cambiamento climatico. Rispetto a quest’ultima priorità, il bando prevede una riserva di 10 Milioni euro dei complessivi 25 messi a disposizione per i progetti che offrono soluzioni innovative sui temi dell’energia pulita, l’economia circolare e clima e risorse naturali.
“Con questo intervento- affermano gli assessori regionali allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla e all’università, Paola Salomoni- la Regione punta a un rafforzamento del sistema di ricerca nelle imprese, assieme alle Università e ai centri di ricerca”.
Il bando messo in campo dalla Regione fa seguito all’altro sul tema della transizione digitale delle imprese, per il quale sono in corso le valutazioni degli 890 progetti presentati.
I progetti dovranno avere una dimensione minima di 250.000 euro, ridotti a 125.000 euro per le imprese dell’industria culturale e creativa. Il contributo a fondo perduto potrà arrivare a un massimo del 60% delle spese per la ricerca industriale e al 35% per lo sviluppo sperimentale, fino a complessivi 500 mila euro per le pmi e 700 per le grandi imprese in collaborazione con le pmi.
Le candidature per progetti, della durata massima di due anni, dovranno essere inviate esclusivamente per via telematica, tramite l’applicazione web Sfinge 2020 dalle ore 13.00 del giorno 1 febbraio 2023 alle ore 13.00 del giorno 28 febbraio 2023.
Per ulteriori approfondimenti e per la modulistica relativa alla domanda si rimanda alla pagina dedicata al bando.