Attrarre investimenti e favorire lo sviluppo economico: nuovo bando da 13 milioni
La Regione Emilia-Romagna si prepara a lanciare il settimo bando per attrarre nuovi investimenti, consolidando così la sua posizione come motore di sviluppo economico e industriale. Con oltre 13 milioni di euro provenienti dal Programma regionale Fesr, la Regione mira a sostenere progetti strategici che promuovano la ricerca, lo sviluppo tecnologico e la creazione di nuovi posti di lavoro.
Dal 2016, sei bandi precedenti hanno già portato a 87 programmi di investimento, comprensivi di 120 progetti specifici, con un impatto economico significativo. I fondi regionali stanziati, pari a 133 milioni di euro, hanno generato investimenti per oltre 804 milioni di euro, creando più di 3.270 posti di lavoro.
L'assessore Colla: "Con questo intervento si conferma una strategia che ha come obiettivo quello di creare positive ricadute sul territorio in termini di impatto economico, sostenibilità ambientale e sociale. E soprattutto produrre effetti positivi sull’occupazione."
Il nuovo bando, in attuazione della Legge regionale 14/2014 sulla promozione degli investimenti, è aperto a tutte le imprese che vogliano insediarsi o espandere le proprie attività in Emilia-Romagna.
Le domande devono essere trasmesse tramite l'applicativo Sfinge 2020 a partire dal 15 gennaio 2024 e fino alle ore 12.00 del 29 febbraio 2024
Per essere ammesse, le imprese dovranno proporre progetti di ricerca e sviluppo di almeno 2,5 milioni di euro per le grandi imprese e 1,5 milioni di euro per le PMI. Inoltre, è richiesta la previsione di un incremento occupazionale di almeno 20 nuovi addetti tempo pieno e indeterminato per le grandi imprese e 15 per le PMI.
Gli interventi ammessi spaziano dalla creazione di infrastrutture di ricerca alla ricerca industriale e sviluppo sperimentale, fino agli investimenti nella tutela dell'ambiente e nell'energia da fonti rinnovabili. Sono incentivati anche gli investimenti produttivi 4.0 e l'acquisizione di competenze per la transizione industriale, digitale e green.
Con la firma degli accordi di insediamento regionali, le imprese che aderiscono al bando potranno godere di procedure semplificate, contribuendo così a stimolare ulteriormente lo sviluppo economico e occupazionale nella regione.