Ricerca. Quasi 29 milioni di euro per potenziare la rete dei Tecnopoli dell’Emilia-Romagna

Nuovo bando nell’ambito del Programma regionale Fesr, la Regione punta al 3% degli investimenti in ricerca e sviluppo. Miglioramento degli spazi, maggiore efficienza energetica e produzione da rinnovabili

Attraverso il Programma regionale Fesr 2021-2027, la Regione ha stanziato quasi 29 milioni di euro per il potenziamento infrastrutturale dei Tecnopoli, una rete che si estende da Piacenza a Rimini. Di questi, 22 milioni sono destinati alle "infrastrutture di ricerca" e 6,7 milioni all'"efficientamento energetico ed energie rinnovabili".
Questo ambizioso progetto mira a posizionare il territorio emiliano-romagnolo tra le prime dieci regioni europee, su un totale di 270 regioni. Ma non è solo una questione di posizionamento, è anche un'opportunità per promuovere la sostenibilità.

Bonaccini-Colla: "In un momento così duro rafforziamo il sistema dell’innovazione anche per dare un segno concreto di fiducia e speranza nel futuro".

Questi finanziamenti consentiranno di potenziare le sedi dei Tecnopoli, aumentando la capacità operativa delle infrastrutture che favoriscono la sinergia tra università, alta formazione e sistema socio-produttivo. In particolare, si darà attenzione alle aree strategiche identificate nella Smart specialization strategy regionale.
Oltre al potenziamento delle infrastrutture e all'ampliamento delle opportunità di ricerca, attraverso questo bando si interverrà anche sull'aspetto energetico dei Tecnopoli regionali. Saranno finanziati interventi di riqualificazione che favoriranno l'utilizzo di energie rinnovabili. Questo rappresenta un passo importante verso la sostenibilità ambientale e energetica, contribuendo alla riduzione dei consumi energetici negli edifici pubblici e privati. Saranno inoltre realizzati nuovi impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, con particolare attenzione all'installazione di impianti fotovoltaici e solari termici, nonché all'adozione di pompe di calore.
Il bando per il potenziamento infrastrutturale dei Tecnopoli prevede diverse tipologie di progetti. Questi progetti potranno includere misure di espansione e qualificazione degli spazi dedicati all'attività di ricerca e al trasferimento delle conoscenze, anche alle imprese. Saranno acquisite nuove tecnologie per la realizzazione di laboratori di ricerca, favorendo la connessione con la strategia di specializzazione regionale e le filiere produttive. Inoltre, saranno organizzati spazi dedicati alla presenza delle imprese e alla collaborazione con organismi di ricerca.
Il contributo massimo concedibile è pari a 1,5 milioni di euro per i Tecnopoli che hanno una sede unica principale e 2,6 milioni di euro per quelli con sedi diffuse. Inoltre, sono disponibili ulteriori 500.000 euro per progetto a favore dell'efficientamento energetico per i Tecnopoli con sede unica e ulteriori 800.000 euro per quelli con sedi diffuse.
La Rete dei Tecnopoli dell'Emilia-Romagna è costituita da 11 infrastrutture dislocate in 20 sedi sul territorio. Questi Tecnopoli ospitano e organizzano attività e servizi specializzati per supportare l'innovazione delle imprese, delle persone e del territorio. Uno dei punti di eccellenza di livello internazionale è il Tecnopolo di Bologna Data Valley Hub, che è il riferimento internazionale per il supercalcolo, i Big Data e l'Intelligenza Artificiale. Questo centro di ricerca ha applicazioni nell'ambito scientifico e tecnologico, contribuendo a spingere l'Emilia-Romagna all'avanguardia dell'innovazione.

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