Introduzione
La neutralità carbonica per la transizione energetica e lo sviluppo delle Comunità energetiche, le opportunità dell’idrogeno in Emilia-Romagna, le potenzialità dell’agrivoltaico e i nuovi strumenti finanziari a supporto della transizione energetica. E poi la pianificazione dell’efficientamento energetico del parco edilizio a supporto delle città.
Sono alcuni dei temi che la Regione Emilia-Romagna presenta alla 18a edizione di Key - The Energy Transition Expo, dal 5 al 7 marzo 2025 alla Fiera di Rimini, evento europeo dedicato a tecnologie, servizi e soluzioni integrate per l’efficienza energetica, le energie rinnovabili in Italia e nel bacino del Mediterraneo.
Partner da anni di Key Energy, la Regione sarà protagonista della kermesse con numerosi incontri (PDF - 467.7 KB) organizzati nello stand 002 all’interno del Padiglione Hall Sud, dove sarà possibile ottenere ogni informazione sulle politiche e sui progetti regionali.
“Ci poniamo obiettivi sfidanti sulla sostenibilità ambientale - affermano de Pascale e Colla -, impegnandoci ad accelerare la transizione ecologica per raggiungere la neutralità carbonica prima del 2050 e passare alle energie pulite e rinnovabili entro il 2035. Sono obiettivi chiave in linea col nostro Patto per il lavoro e per il clima. Siamo consapevoli che la transizione energetica non è solo una sfida ma una chiamata collettiva verso un futuro sostenibile”.
Il Piano energetico regionale - finanziato con risorse pubbliche per oltre 4,5 miliardi di euro - con i suoi programmi attuativi definisce in Emilia-Romagna le politiche e le azioni finalizzate al risparmio energetico, all’uso efficiente dell’energia nei diversi settori e alla produzione da fonti rinnovabili, nonché alla razionalizzazione energetica nel settore dei trasporti.
Attraverso i Fondi europei e in particolare il Programma regionale Fesr, la Regione pone particolare attenzione alla sostenibilità ambientale e alla transizione energetica, con interventi e investimenti trasversali, sui quali si concentrano due delle linee di intervento prioritarie. Una attraverso un programma, con un investimento di 303 milioni di euro, che mira a promuovere l’efficienza energetica, incrementare l’uso di fonti rinnovabili, tutelare le risorse naturali e rafforzare la resilienza del territorio ai cambiamenti climatici. Un ulteriore elemento di rilievo è rappresentato dai programmi relativi alla mobilità sostenibile e qualità dell’aria, che con i suoi 40 milioni di euro, punta a ridurre le emissioni nel Bacino padano attraverso il potenziamento del trasporto pubblico sostenibile, la mobilità ciclopedonale e l’elettrificazione dei sistemi di trasporto.
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Ultimo aggiornamento: 04-03-2025, 15:52