Emilia-Romagna in testa per i pagamenti effettuati e la velocità di programmazione
“In Emilia-Romagna gli investimenti finanziati con risorse europee del precedente settennato hanno tagliato il traguardo non solo con puntualità, ma con ampio anticipo. Sul fronte dei pagamenti già effettuati l’Emilia-Romagna, infatti, risulta al vertice tra le Regioni italiane e i ministeri. E continuiamo ancora a correre: a marzo 2024 era già stato impegnato in media tra i due Programmi il 40% delle risorse disponibili per il 2021-2027.Questo, perché abbiamo voluto anticipare la pubblicazione dei bandi, consapevoli del calo del Pil previsto”.
Così il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, e l’assessore regionale allo Sviluppo economico Vincenzo Colla, commentando i dati dello stato di avanzamento della spesa dei fondi strutturali europei della programmazione 2014-2020 in Italia.
Un quadro contenuto nell'ultimo bollettino statistico della Ragioneria generale dello Stato fa il punto al 31 dicembre scorso e vede l’Emilia-Romagna al top dei pagamenti effettuati, con una percentuale del 109,7% a fronte di un valore dei programmi Por Fesr e Por Fse, relativi alla programmazione 2014-2020, di 1 miliardo e 268 milioni, pagamenti per 1 miliardo e 405 milioni.
“L’obiettivo è assicurare che ogni opportunità disponibile sia colta da tutti i territori emiliano-romagnoli così da rispondere alle esigenze di cittadini e imprese. Si tratta di investimenti - aggiungono Bonaccini e Colla - che si distinguono soprattutto per la loro capacità di ridefinire e potenziare sia il ruolo dei servizi pubblici che l’impulso di crescita del settore privato. Ciò in coerenza con la strategia tracciata anche nel Patto per il lavoro e il clima per una crescita sostenibile, giusta e per la buona occupazione”.
A oggi risulta già impegnato il 50% delle risorse del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) 2021-2027 e quasi il 30% del Fondo sociale europeo Plus (Fse+).
Con i nuovi calendari di prossima approvazione in Giunta, l’obiettivo è di attivare entro il 2024 tutte le azioni previste dalle due programmazioni con una forte partecipazione di tutto il sistema regionale arrivando ad impegnare oltre 1 miliardo di euro, che supera il 50% delle somme a disposizione dei due Programmi.