Nuovo bando per finanziare progetti di sviluppo industriale basati sull’Ai

Dalla robotica all’automazione, dai processi di fornitura fino alla efficienza energetica.

La Regione Emilia-Romagna punta sull’intelligenza artificiale, come elemento chiave nelle future attività di ricerca e sviluppo industriale. Ecco perché ha scelto di promuovere il bando Progetti strategici di innovazione delle filiere produttive da 1,4 milioni di euro, finanziato con risorse Pr Fesr 2021-2027, a favore di progetti che prevedano l’implementazione e l’adozione di nuove tecnologie basate proprio sull’intelligenza artificiale.

I potenziali ambiti sono molteplici: dall’automazione alla robotica, dall’ottimizzazione dei processi produttivi e della supply chain fino all’efficientamento dei consumi energetici. L'obiettivo è favorire la creazione in Emilia-Romagna dei cosiddetti ‘dimostratori industriali di filiera’, realizzati in una collaborazione stretta tra Pmi e laboratori accreditati, ovvero veri e propri laboratori attrezzati con le principali tecnologie di Industria 4.0 a disposizione di imprenditori, tecnici e professionisti che vogliano sperimentare in prima persona le potenzialità dell’IA.

I dimostratori dovranno essere rivolti a una delle otto specializzazioni produttive previste dalla Strategia di specializzazione intelligente 2021-2027 (S3) della Regione: l’edilizia e le costruzioni, la meccatronica e la motoristica, l’innovazione nei servizi, trasformazione digitale e logistica, l’energia e sviluppo sostenibile nonché le industrie della salute e del benessere, culturali e creative e del turismo.

"Possiamo lanciare questa misura così innovativa perché l’Emilia-Romagna è indubbiamente la più importante piattaforma nazionale ed europea dei Big data e del digitale, grazie al suo ecosistema e alla rete dei tecnopoli, su tutti quello di Bologna con la sua straordinaria potenza di calcolo - sottolinea l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Lavoro e green economy, Vincenzo Colla -. In coerenza con le scelte di questi anni, prosegue quindi il nostro impegno a far dialogare insieme centri di ricerca, imprese e tutta la Rete alta tecnologia, sostenendo questo ecosistema integrato per mettere a punto infrastrutture al servizio del territorio e del Paese, per una crescita sostenibile che garantisca lavoro di qualità".

Il bando 

I progetti possono essere presentati da raggruppamenti costituiti da Pmi, in numero non inferiore a 2 e non superiore a 3. Ai raggruppamenti può partecipare anche al massimo un Laboratorio accreditato della Rete alta tecnologia della Regione Emilia-Romagna. 
Le domande di contributo dovranno essere compilate, validate e inviate alla Regione tramite la piattaforma informatica Sfinge 2020, dalle ore 10 del 20 settembre alle ore 16 dell'11 ottobre 2024.

Sarà finanziata la realizzazione di dimostratori industriali nella forma di infrastrutture di prova e di sperimentazione: strutture, impianti, capacità e risorse, quali banchi di prova, linee pilota, dimostratori, impianti di prova o laboratori viventi, e relativi servizi di sostegno, che sono utilizzati prevalentemente da imprese, in particolare le Pmi, che cercano sostegno per le attività di prova e di sperimentazione al fine di sviluppare prodotti, processi e servizi nuovi o migliorati e di collaudare e aggiornare le tecnologie per ottenere progressi nella ricerca industriale e nello sviluppo sperimentale.

Per saperne di più

Non hai trovato quello che cerchi ?