Sostegni alle start up con 6,5 milioni di euro
Sono 76 i progetti finanziati dal Bando per il sostegno allo sviluppo delle start up innovative. L’obiettivo è quello di supportare gli investimenti connessi a risultati della ricerca o di soluzioni tecnologiche, adattamento di prodotti e servizi alle esigenze di potenziali clienti, ingegnerizzazione di prototipi e piani di sviluppo industriale, apertura o sviluppo di mercati esteri.
I progetti approvati sono di alta qualità e questo ha spinto la Regione ad aumentare la risorsa messa a disposizione dal bando, stabilita inizialmente in 5 milioni di euro e ora elevata a 6,5 milioni per generare un investimento complessivo quantificato in circa 12,9 milioni.
Gli assessori Colla e Felicori: “Un sostegno convinto a queste imprese giovani che investono energia e risorse su ricerca, innovazione, cultura”.
Il Bando ha previsto due riserve di risorse, una per i progetti che offrono soluzioni innovative sui temi dell'energia pulita, dell'economia circolare, clima e risorse naturali e l'altra per le imprese culturali e creative. Il resto delle imprese finanziate riguardano ambiti produttivi legati alla ricerca e all'innovazione.
Tra le imprese finanziate, ben 58 prevedono un incremento occupazionale, 15 riguardano ambiti ambientali e 31 sono industrie culturali e creative. La quasi totalità delle proposte provenienti da microimprese, ben 37 propongono un investimento pari o superiore a 150.000 euro, cifra notevole per imprese di queste dimensioni.
L'obiettivo della Regione è quello di sostenere con convinzione queste imprese giovani che investono energia e risorse su ambiti produttivi legati alla ricerca, all'innovazione e alla cultura perché hanno sicuramente un grande potenziale.
Le domande pervenute sono state 118 e dal punto di vista territoriale le province che segnano il maggior numero di proposte sono Bologna (34) e Modena (25), ma ben 15 sono i progetti che sono giunti da aree disagiate (aree interne e montane).
I progetti approvati sono tutti molto interessanti e innovativi. Ad esempio, lo spinoff dell'Università di Bologna reinventa l'azione di presa robotica di qualsiasi oggetto grazie ad una tecnologia a film sottile, che diventa adesiva a comando per elettrostaticità. C'è anche l'idea di un'azienda al centro della Motor Valley emiliana che ha pensato di combinare tecnologie 4.0 e artigianalità per "restomodizzare" (pratica che prevede un aggiornamento tecnico e tecnologico di una vettura storica) auto iconiche del passato, ormai prive di requisiti di sicurezza, affidabilità, in linea con i dettami dell'economia circolare.
La Regione Emilia-Romagna si conferma un territorio molto attivo e vivace dal punto di vista dell'innovazione e della ricerca e questo bando è la prova del sostegno convinto che le istituzioni locali danno alle giovani imprese che investono in questi ambiti.