Innovazione e attività produttive: 3,5 miliardi a supporto di imprese e ricerca

Salomoni e Colla: “Chiudiamo il cerchio delle strategie regionali investendo su un sistema di qualità, per creare sviluppo e buona occupazione”

Oltre 3,5 miliardi di euro per sostenere, in Emilia-Romagna, l’innovazione, la ricerca e le attività produttive. 

Via libera dell’Assemblea legislativa ai programmi 2023-2025 per le attività produttive (Prap) e a quello per la ricerca industriale, l’innovazione e il trasferimento tecnologico (Prriitt). I finanziamenti arrivano dall’Europa, attraverso i Programmi regionali Fesr e Fse+ e Horizon Europe, dal Pnrr e dalla Regione. 

I due piani vanno a completare l’intero quadro delle programmazioni regionali che prevedono priorità trasversali sui temi della sostenibilità, dell’innovazione digitale e delle competenze strategiche per garantire sviluppo e occupazione di qualità. 

Per la redazione dei programmi è stato compiuto un percorso partecipato con soggetti pubblici e privati e con il partenariato sociale, economico e istituzionale, per un confronto sulle nuove strategie e sulla definizione degli obiettivi per il prossimo triennio. 

“Con l’approvazione di questi due documenti chiudiamo il cerchio operativo sulla programmazione regionale - hanno detto gli assessori regionali Paola Salomoni, Università, ricerca e agenda digitale, e Vincenzo Colla, Sviluppo economico, lavoro, formazione e green economy. Non abbiamo mai avuto tante risorse a disposizione come oggi e vogliamo utilizzarle per rafforzare la ricerca e la Rete Alta tecnologia e consolidare le nostre filiere, far crescere le nostre Università e le imprese, favorendone la nascita di nuove e di qualità, con più tecnologia in grado di creare buona occupazione. Allo stesso tempo, investiamo sul terziario e sul sistema dei servizi, per qualificare quell’ecosistema che risponde al nome di economia sociale, fondamentale per la tenuta democratica delle nostre comunità”. 

Al centro delle programmazioni gli obiettivi definiti nel Patto per il lavoro e per il clima, nel Documento strategico regionale e nella Strategia di Specializzazione intelligente 2021-2027, adottati dall’Assemblea legislativa insieme alle due Programmazioni Fesr ed Fse Plus 2021-2027 e successivamente approvate con decisione della Commissione europea a luglio 2022. 

I programmi sono anche oggetto di Valutazione ambientale strategica (Vas), di concerto con l’autorità ambientale regionale e in collaborazione con l’Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell’Emilia-Romagna - Arpae: per l'approvazione definitiva dei Programmi è necessaria la consultazione relativa alla Vas, realizzata secondo le normative regionali e nazionali vigenti. 

Prap e Prriitt 
Il Piano regionale attività produttive applica i suoi interventi in dodici aree di lavoro: ricerca e innovazione per le imprese e le filiere; infrastrutture e reti per la ricerca e innovazione; sviluppo, sostenibilità, attrattività e promozione dei territori; investimenti e produzioni sostenibili per le imprese e le filiere; digitalizzazione delle imprese e delle filiere; internazionalizzazione e attrattività delle imprese; creazione e accelerazione di impresa; imprese culturali e creative; imprese e innovazione sociale; interventi per le professioni e per il lavoro autonomo; finanza per lo sviluppo sostenibile e la crescita delle imprese; governance, promozione e assistenza tecnica. 

Il Piano regionale per la ricerca industriale, l’innovazione e il trasferimento tecnologico si concentra su azioni che coincidono e si intrecciano con il Piano regionale attività produttive, nelle aree di ricerca e innovazione per le imprese e le filiere, infrastrutture e reti per la ricerca e innovazione, creazione e accelerazione di impresa, governance, promozione e assistenza tecnica. 

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