Pnrr in Emilia-Romagna e la nuova programmazione regionale dei fondi strutturali
La Regione Emilia-Romagna è pronta ad accelerare sulla transizione ecologica e digitale e sollecita all’Unione europea maggiori risorse per aiutare i piccoli comuni a rafforzare la loro capacità amministrativa per velocizzare l’attuazione degli interventi del Pnrr.
E’ positivo il bilancio della missione oggi a Bruxelles del presidente della Regione, Stefano Bonaccini, impegnato in un fitto programma di incontri bilaterali con i massimi rappresentanti delle istituzioni comunitarie. E' stato fatto il punto sull’attuazione del Pnrr in Emilia-Romagna e la nuova programmazione regionale dei fondi strutturali. Nel ciclo di programmazione 2021-2027 dei fondi europei la Regione Emilia-Romagna gestisce direttamente oltre 2 miliardi di euro per i fondi Fesr e Fse+. La Regione persegue un approccio integrato al fine di coordinare e far convergere le politiche attuate attraverso gli strumenti di programmazione disponibile, a cominciare dal Pr Fesr e dal Pr Fse+.
Si è discusso anche della riforma della governance europea, il confronto sulla revisione del Patto di stabilità e le opportunità del RePowerEu, il piano complementare del Pnrr varato dalla Commissione Ue per fronteggiare la crisi energetica e accelerare la svolta green verso le fonti rinnovabili.
Questi i principali temi al centro degli incontri con la presidente dell’Europarlamento, Roberta Metsola, e il primo vicepresidente della Commissione Ue e Commissario europeo al Clima e al New Green Deal, Frans Timmermans. Poi a seguire, i colloqui con i commissari Ue al Lavoro e diritti sociali, Nicolas Schmit, agli Affari Economici, Paolo Gentiloni, e all’Uguaglianza, Helena Dalli.