Fashion Valley, condivise le misure per il rilancio del settore
Dalla realizzazione di bandi della Regione per sostenere la ricerca, gli investimenti produttivi, le filiere e l’internazionalizzazione, fino a misure per favorire la crescita delle competenze e i progetti di startup innovative del settore moda. Oltre alla realizzazione di progetti di sistema nell’ambito dell’economia circolare per la gestione dei rifiuti e misure per la legalità, dalla sicurezza sul lavoro alla difesa del Made in Italy. Azioni che saranno finanziate, nei prossimi due anni, con i Fondi europei della Regione della nuova programmazione 2021-2027 e del PNRR.
È quanto deciso dalla Giunta regionale, che ha fissato le strategie per rilanciare e affrontare le sfide future del comparto moda dell’Emilia-Romagna. Obiettivi e interventi condivisi e individuati al Tavolo permanente del settore Moda istituito dalla Regione, che coinvolge istituzioni, imprese dal tessile al calzaturiero, Università, Unioncamere e sistema della ricerca.
Le misure in arrivo
La Regione ha deciso di mettere in campo una serie di misure specifiche e integrate, per ciascuna delle quali progettare con attenzione il target, gli obiettivi da raggiungere, gli indicatori da misurare e il contributo all’attuazione della strategia complessiva.
Si tratta di dieci strumenti a sostegno del comparto, che vanno dai bandi per sostenere la ricerca agli investimenti produttivi, all’internazionalizzazione, alle startup innovative e a strumenti specifici sulle filiere. Ma anche misure per favorire la crescita delle competenze, azioni rivolte ai distretti della moda, sostegno al commercio, valorizzazione dei progetti di economia circolare nonché azioni per la legalità e presidio del tavolo nazionale moda.
All’interno di questo disegno, il Tavolo permanente del settore Moda svolgerà un ruolo fondamentale, rappresentando il luogo di condivisione strategica, lasciando invece a singoli gruppi tematici, di volta in volta definiti in ragione dell’argomento affrontato, il compito di definire e caratterizzare le diverse azioni attraverso percorsi di co-progettazione.