Turismo e commercio: investimenti per la riqualificazione e lo sviluppo dell’Emilia-Romagna
La Regione conferma e rilancia il proprio impegno per il turismo e il commercio. Con un investimento complessivo che supera 145 milioni di euro complessivi nel triennio 2025-2027 e che punta a rafforzare l’attrattività dell’Emilia-Romagna come unica grande meta turistica e a rendere più attrattive le piazze dei paesi e delle città rigenerando il tessuto commerciale.
Le risorse del Pr Fesr per lo sviluppo territoriale
Grazie alle risorse del Programma regionale Fesr 2021-2027, la Regione ha destinato 96,5 milioni di euro per migliorare l’attrattività dei territori attraverso interventi mirati alla sostenibilità, all’accessibilità e alla qualità urbana. Questi fondi supporteranno le Agende trasformative urbane per lo sviluppo sostenibile - Atuss e le Strategie territoriali per le aree montane e interne - Stami, contribuendo alla rigenerazione delle città e dei centri storici, al rilancio delle aree montane e alla creazione di nuovi hub urbani e di prossimità.
Turismo: promozione e riqualificazione
Proseguono gli investimenti per la promozione dell’Emilia-Romagna in Italia e all’estero, attraverso Apt Servizi insieme alle Destinazioni turistiche Emilia e Romagna e il Territorio turistico Bologna-Modena, con risorse per 40,7 milioni di euro nel triennio, di cui 25 milioni nel 2025. Tra gli altri interventi, il progetto di valorizzazione turistica delle aree del Delta del Po (30 milioni di euro), la riqualificazione del sistema sciistico (9,5 milioni), il sostengo agli investimenti delle imprese turistiche attraverso strumenti creditizi, in particolare per promuovere la riqualificazione delle strutture ricettive (8,5 milioni), il sostegno alla realizzazione del gran premio di Formula 1 presso l’autodromo di Imola (5 milioni annui) e il turismo nautico con i contributi per i porti e gli approdi interni (oltre 2 milioni).
Commercio: risorse per la rete commerciale e gli hub di prossimità
Per quanto riguarda il commercio, procedono gli investimenti, 38 milioni di euro nel triennio, con l’obiettivo di rivitalizzare la rete e aumentare i servizi per le cittadine e i cittadini nei paesi e nelle città dell’Emilia-Romagna attraverso gli hub urbani e di prossimità, la qualificazione e promozione delle aree commerciali e mercatali e lo sviluppo degli esercizi polifunzionali nelle aree soggette a rarefazione commerciale.
“Lavoriamo per migliorare il posizionamento e l’attrattività della nostra regione, agendo in particolare sia sui mercati internazionali, sia su quelli consolidati, sia su quelli che stanno scoprendo ora l’Emilia-Romagna - affermano gli assessori Frisoni e Baruffi. Siamo consapevoli che il settore sta affrontando sfide importanti che vedono gli operatori vivere quotidianamente problematiche complesse quali ad esempio gli impatti del caro energia e le dinamiche del contesto internazionale".
“Per quanto riguarda il commercio - proseguono gli assessori - continuiamo il lavoro di supporto al settore investendo 38 milioni di euro, di cui 20,5 milioni - 5 in parte corrente e 15 in parte investimenti - a sostegno degli hub urbani e di prossimità, che possono contribuire in maniera significativa a qualificare e rendere più attrattiva la rete e il tessuto commerciale nelle nostre città. Il commercio di prossimità è il cuore pulsante della vita delle nostre città, luogo di incontro e relazione tra le persone, oltre che fonte di crescita e benessere economico".