Innovazione, la Regione investe 2,2 milioni di euro sui Clust-Er regionali

Le risorse andranno a finanziare i piani di attività per il biennio 2023 e 2024 delle Associazioni emiliano-romagnole

Nuove risorse per rafforzare la sinergia e la collaborazione tra i centri e i laboratori di ricerca industriale, le imprese ed enti di alta formazione nell’ambito delle associazioni Clust-Er dell’Emilia-Romagna. Ma anche un impulso per far crescere i due nuovi Clust-Er per turismo ed economia urbana.

“Promuoviamo lo sviluppo strategico di ecosistemi di ricerca e innovazione. Questo - afferma l’assessore regionale allo Sviluppo economico e lavoro, Vincenzo Colla - consentirà di affrontare le grandi sfide e rispondere ai nuovi bisogni delle società e affermare un nuovo paradigma di innovazione per la transizione economica, verso modelli di produzione e consumo più equi e sostenibili”.

È quanto prevede il bando regionale che stanzia 2,2 milioni di euro di risorse europee del programma Fesr 2021-2027, per finanziare i piani di attività per le annualità 2023 e 2024 delle associazioni emiliano-romagnole, i Clust-Er, previste dalla Strategia di specializzazione intelligente (S3). Si tratta del finanziamento per garantire l’operatività dei centri, fissato in 100mila euro annui per associazione.
Così i Clust-Er potranno rafforzare il loro lavoro, per individuare opportunità di collaborazione, di scambio, di conoscenza e interazione, anche per favorire lo sviluppo di progettualità condivise e promuovere la partecipazione dei soci a bandi e programmi di finanziamento nazionali e internazionali.
Inoltre, il bando finanzia l’avvio di attività di due nuovi Clust-Er: uno per il turismo, per favorire la ripresa del settore in seguito alla crisi determinata dalla pandemia, facendo leva su innovazione, digitalizzazione, progetti di sistema. L’altro per l’economia urbana (commercio, turismo, artigianato, servizi culturali), con l’obiettivo di individuare interventi funzionali all’avanzamento tecnologico e all’innovazione di questi comparti.
Le associazioni emiliano-romagnole sono articolate sulla base di centri e laboratori di ricerca industriale, imprese ed enti di alta formazione, focalizzati sugli ambiti tematici prioritari della S3.

Sono undici i Cluster-Er (agroalimentare, meccatronica e motoristica, edilizia e costruzioni, industrie della salute e del benessere, industrie culturali e creative, innovazione nei servizi, energia e sviluppo sostenibile), comprese l’associazione Big Data e Muner (The Motorvehicle University of Emilia-Romagna), con 757 soci (di cui 411 imprese), 32 filiere tematiche (value chain). A coordinare la rete dei Clust-Er è Art-Er, la società in house della Regione, nata per favorire la crescita sostenibile dell’Emilia-Romagna attraverso lo sviluppo dell’innovazione e della conoscenza, l’attrattività e l’internazionalizzazione del territorio.

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