Un concorso di idee per il Mar - Museo d’arte della città di Ravenna

Oltre 120 candidature per proporre soluzioni innovative in grado di aprire il museo al mondo. Domenica 23 marzo 2025 l’evento finale.

Grande partecipazione per l’hackathon organizzato dal Mar -  Museo d’arte della città di Ravenna, un contest di idee creative aperto a designer, architetti, tecnici, studenti, creativi e visionari da tutta Italia e non solo. Più di 120 partecipanti da Ravenna, Berlino, Atene e da tante altre città d’Italia hanno risposto alla chiamata con l'obiettivo di connettere la Arts & new media room del museo, il nuovo spazio dedicato alle arti contemporanee, con la cittadinanza e con il mondo esterno, creando nuove modalità di coinvolgimento del pubblico. 

Domenica 23 marzo 2025 i migliori progetti selezionati saranno presentati alla giuria dopo una giornata di formazione e training. Sarà possibile seguire l'evento in diretta e approfondire le proposte progettuali sul canale Instagram del Mar.

L’hackathon rappresenta una tappa del progetto Digital unite, un percorso di inclusione digitale che sviluppa un programma di innovazione e animazione digitale sul territorio, per avvicinare la cittadinanza ai servizi e alla cultura digitale. Il progetto rientra negli interventi dell’Agenda trasformativa urbana per lo sviluppo sostenibile - Atuss del Comune di Ravenna, co-finanziata dal Programma regionale Fesr 2021-2027. 

Il contest 

Un hackathon è un concorso in cui persone con diverse competenze si uniscono per sviluppare soluzioni innovative in un breve periodo di tempo e con approcci non convenzionali. In questo hackathon, l’obiettivo è contribuire, con proposte che spaziano dai videogiochi alle affissioni creative, dalle cacce al tesoro con QR code alle quest in realtà aumentata, a creare un ponte tra la Arts & new media room, il museo e le comunità dei fruitori di beni culturali, in una dimensione sempre più globale.

L’evento finale 

Domenica 23 marzo 2025 si terrà la giornata finale del contest, una maratona creativa in cui i finalisti potranno sviluppare le loro idee e trasformarle in progetti concreti.

I candidati selezionati avranno l’opportunità di collaborare con il team del museo e di Kreativehouse, prima di esporre le proposte ai giurati, tra cui il direttore del Mar Roberto Cantagalli, il direttore di Artribune Massimiliano Tonelli, la conservatrice del Mar Giorgia Salerno, la Fondazione Flaminia, i rappresentanti di Art-ER della Regione Emilia-Romagna e lo studio creativo Kreativehouse.

Saranno presenti sponsor e partner istituzionali che seguiranno i lavori e potranno decidere di sostenere la realizzazione dei progetti più interessanti. 

Il museo 

Il Mar è il Museo d’arte della città di Ravenna che custodisce un’ampia collezione di opere d’arte e mosaici contemporanei. Più di trecento opere tra dipinti e sculture che coprono un arco temporale tra il XIV e il XXI secolo, da Vasari a Guercino fino a Cattelan e Banksy. 

Curata dalla conservatrice e curatrice Giorgia Salerno, la Arts & new media room è un nuovo spazio all'interno del Mar dedicato alle arti contemporanee. Accoglie giovani artisti attivi a livello nazionale e internazionale e ospita progetti di ricerca artistica, arti performative e installazioni. 

L'Agenda urbana del Comune di Ravenna 

Le Agende trasformative urbane per lo sviluppo sostenibile - Atuss coinvolgono le città e i sistemi territoriali urbani e intermedi, con l’obiettivo di fornire risposte differenziate ai fabbisogni e alle vocazioni dei territori. Sono frutto di un processo di programmazione negoziata tra i territori e la Regione, in cui le parti collaborano attivamente nella co-progettazione degli interventi, e coinvolgono diverse fonti di finanziamento. 

Nell’ambito dell’Atuss del Comune di Ravenna, il progetto Digital unite, finanziato con risorse del Programma regionale Fesr 2021-2027, è finalizzato ad avvicinare la cittadinanza alla dimensione del digitale e del dato attraverso esperienze di citizen’s science, open innovation e la creazione di comunità digitali, che riguardano aspetti come la fruizione del patrimonio culturale e la qualità della vita. 

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