Unione bassa Romagna, investimenti di oltre 8 milioni di euro per un futuro sostenibile e inclusivo

Presentata l'Atuss Smart land a Lugo, progetti mirati a valorizzare le vocazioni territoriali e promuovere la ripresa dopo l'alluvione

Un futuro all’insegna della sostenibilità e della capacità di adattamento ai cambiamenti climatici. Ma anche più attrattivo e inclusivo per tutti, a partire dai più giovani, grazie alle nuove opportunità di cittadinanza attiva offerte dal digitale.
Sono gli obiettivi dell’Agenda trasformativa urbana per lo sviluppo sostenibile (Atuss) Smart land che coinvolge i nove Comuni dell’Unione bassa Romagna, una delle Unioni avanzate più strutturate a livello regionale e nazionale, con i Comuni di Alfonsine, Bagnacavallo, Bagnara di Romagna, Conselice, Cotignola, Fusignano, Lugo, Massa Lombarda e Sant'Agata sul Santerno, in provincia di Ravenna.
L’Atuss è stata presentata a Lugo (Ra), nella sede del Comune, da Eleonora Proni, presidente dell’Unione dei comuni bassa Romagna, e da Stefano Bonaccini, presidente della Regione. Presenti, tra gli altri, i sindaci dell'Unione.

“Presentiamo progetti pensati per mettere in valore le vocazioni di questo territorio - ha sottolineato il presidente Bonaccini -. Progetti che mettono in primo piano l’ambiente, i giovani, la buona occupazione, l’attrattività e l’innovazione del territorio; tanto più importanti perché siamo nel cuore dell’area colpita dalla drammatica alluvione del maggio scorso. Il nostro impegno per accelerare la piena ripresa non si fermerà.

A disposizione un finanziamento complessivo di oltre 8 milioni di euro, di cui più di 6,4 dalla Regione attraverso i Fondi europei Fesr e Fse+ oltre a 1,6 milioni dall’Unione dei Comuni

I progetti Atuss

Sostenibilità, attrattività, resilienza, connessione, digitale. Queste le parole chiave dell’Agenda trasformativa urbana dell’Unione Bassa Romagna che prevede quattro distinti progetti: Bicipolitana, Architettura verde urbana, Open Labs Bassa Romagna, AvvistaMenti.
Si tratta di interventi che puntano a sostenere la mobilità ciclopedonale; l’infrastrutturazione verde del territorio e la capacità di adattamento ai cambiamenti climatici; la digitalizzazione come strumento di partecipazione attiva della cittadinanza; il protagonismo giovanile.

Quella dell’Unione bassa Romagna è una delle 14 Atuss al via in Emilia-Romagna, dopo l’approvazione della Giunta regionale, per un investimento totale di oltre 164 milioni di euro, di cui 114,5 milioni da fondi europei Fesr e Fse+.
La strategia Atuss permette di programmare in modo diretto e integrato i fondi strutturali europei, coordinandoli con gli investimenti del Pnrrr.  In linea con gli obiettivi del Patto per il Lavoro e il Clima e dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, nel quadro di una progettazione condivisa con gli Enti locali.

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ultima modifica 2024-01-22T13:01:48+02:00
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