Viaggio nella Rete dei Tecnopoli, a Ozzano il futuro della ricerca medica
I risultati raggiunti e i prossimi progetti del Tecnopolo di Bologna sede di Ozzano Rita Levi-Montalcini sono stati presentati il 16 novembre 2021 durante la visita della delegazione regionale, guidata da Luciana Giardino e Laura Calzà, rispettivamente Presidente e Direttore Scientifico di Fondazione IRET – ente di ricerca scientifica indipendente e gestore del Tecnopolo e Paolo Celli, manager del Tecnopolo. Presenti gli Assessori regionali Vincenzo Colla, per lo sviluppo economico e Paola Salomoni, che ha in capo scuola, università, e ricerca e agenda digitale, Alberto Credi, Prorettore alla Ricerca Unibo, Morena Diazzi, Direttore Generale Economia della conoscenza, del lavoro e dell’impresa, Regione Emilia-Romagna, Luca Lelli, Sindaco del Comune di Ozzano dell’Emilia e alcuni fra i principali stakeholder del territorio.
Il Tecnopolo opera nello sviluppo di nuovi farmaci convenzionali ed innovativi, di soluzioni per la medicina rigenerativa anche con biomateriali; utilizza le tecniche bioinformatiche e le opportunità offerte dall’intelligenza artificiale per sviluppare nuovi approcci per la diagnostica e la terapia. Uno dei focus primari del Tecnopolo è quello delle malattie e delle lesioni del cervello e del midollo spinale, patologie ancora in attesa di soluzioni terapeutiche efficaci. Grande attenzione per l’alta formazione, confermata dal lancio del nuovo progetto per il Centro Ricerca sul Nerve Growth Factor, che verrà ufficialmente inaugurato a febbraio 2022. Il progetto permetterà di continuare gli studi avviati dalle due scienziate bolognesi Laura Calzà e Luciana Giardino proprio al fianco di Rita Levi-Montalcini e di Luigi Aloe, incentrati sul possibile impiego di questa molecola proteica come farmaco dalle grandi potenzialità in numerosi ambiti clinici di applicazione.
I commenti
L’importanza della Rete dei Tecnopoli è stata richiamata dall’Assessore allo Sviluppo economico Vincenzo Colla, che ha dichiarato: “La rete dei Tecnopoli in regione è una rete di vere e proprie eccellenze. Il Tecnopolo di Ozzano dimostra come il dialogo costante tra i laboratori di ricerca, la didattica e formazione universitaria e il sistema delle imprese sia in grado di garantire il progresso delle conoscenze e il loro trasferimento per la crescita e lo sviluppo dell'industria farmaceutica, bio ed elettromedicale e della strumentazione diagnostica. Oggi ho incontrato ricercatrici e ricercatori che hanno lavorato con la professoressa Montalcini. Sono grandi 'teste' come queste che permettono alla regione Emilia-Romagna di affermarsi sempre più come un Campus di alta tecnologia e di innovazione trasversale”.
“La rete delle nostre eccellenze di ricerca è sempre a contatto con le imprese ed è questo uno dei punti di forza della nostra regione – ha dichiarato l’Assessore alla Scuola, Università, Ricerca e Agenda Digitale Paola Salomoni. Quella che viviamo oggi è una fase cruciale in cui connettere Università, Ricerca, Sviluppo e Aziende deve essere il focus prioritario. La nostra rete dei Tecnopoli ha proprio questo come scopo ed il tessuto che abbiamo creato sino ad oggi sostiene più che mai tutti questi ambiti di sviluppo, in cui ogni attore è essenziale per un lavoro davvero corale”.