Por Fesr 2014-2020, quasi 2.300 progetti selezionati
Il comitato di sorveglianza sullo stato di avanzamento del Por Fesr 2014-2020 si è svolto il 18 maggio 2018 nella Biblioteca Malatestiana di Cesena, monumento Unesco al centro di un progetto di restauro per la qualificazione dei beni culturali e ambientali situato in Piazza Bufalini, dove sta nascendo il Laboratorio aperto della città di Cesena, uno dei dieci spazi concepiti per realizzare gli obiettivi dell’asse 6 del Programma per città attrattive e partecipate.
Dall’avvio della programmazione 2014-2020, il Por Fesr della Regione Emilia-Romagna ha ammesso finora a finanziamento 2.294 progetti, che la collocano al terzo posto tra le regioni europee per numero di progetti selezionati. A oggi sono stati stanziati dal Programma 364,9 milioni di euro, pari al 75,7% delle risorse programmate (481,8 milioni di euro). Sono state avviate tutte le 31 azioni previste dal programma. Questo consentirà di attivare operazioni per un totale di 660,8 milioni di euro, comprensivi del co-finanziamento dei beneficiari. Tra gli assi di intervento del Programma risultano in larga parte già stanziate le risorse per i progetti di ricerca e innovazione (86,3%), presidiati dalle associazioni Clust-ER che hanno presentato i risultati della loro attività al Cnr Bologna nel corso dei Forum S3. Seguono le risorse per la competitività e l’attrattività del sistema produttivo (72%), per le città attrattive e partecipate (70,6%) e per la green economy (65,9%), mentre sono già tutte avviate le operazioni di valorizzazione delle risorse artistiche, culturali e ambientali. Sono 35 le misure di finanziamento aperte finora dal Por Fesr 2014-2020, tra cui bandi, manifestazioni d’interesse e strumenti finanziari (tra questi il Fondo multiscopo per nuove imprese e green economy).
Il commento
“Siamo in una fase cruciale di questa programmazione, giunta oltre la metà del suo corso, con il 75,7% delle risorse disponibili stanziate, che attiveranno investimenti per 660,8 milioni di euro – commenta Palma Costi, assessore regionale alle Attività produttive-. Nuova occupazione, competitività del sistema produttivo composto soprattutto da Pmi, sostegno alle aree svantaggiate della Regione sono tra le priorità che guidano il Programma operativo regionale Fesr 2014-2020. Grazie ai Fondi europei possiamo sostenere il tessuto produttivo regionale in modo efficace e integrato, creando sinergie tra le filiere e incentivando l’innovazione tecnologica attraverso l’incontro tra la ricerca e le imprese. Un ecosistema di altissimo valore, che ci rende orgogliosi e che merita di essere sostenuto in futuro attraverso la politica di coesione dell’Unione europea”.