Nuovo bando per i laboratori di ricerca
Alla ricerca di nuove tecnologie, tagliate su misura delle imprese, per ottenere ricadute industriali in grado di aumentare la competitività delle filiere produttive dell’Emilia-Romagna. È questo l’obiettivo del nuovo bando per i progetti di ricerca industriale strategica che stanzia 30 milioni di euro, nel biennio 2019-2020 per finanziare i laboratori di ricerca regionali aggregati in associazioni temporanee di scopo, in continuità con la misura analoga del 2015 .
Con il nuovo bando, i cui progetti dovranno essere presentati dal 10 settembre al 5 ottobre 2018, sarà finanziata attività di ricerca in uno dei sette ambiti produttivi indicati dalla Strategia di specializzazione intelligente S3: agroalimentare, edilizia e costruzioni, meccatronica e motoristica, salute e benessere, industrie culturali e creative, innovazione nei servizi, energia e sviluppo sostenibile.
I team di ricerca dovranno essere composti da minimo tre e un massimo di cinque soggetti, in cui il capofila e almeno due laboratori rientrano tra gli organismi di ricerca accreditati dalla Regione Emilia-Romagna che fanno parte della Rete Alta Tecnologia. Nella fase realizzativa del progetto è richiesto il coinvolgimento di almeno due imprese per identificare al meglio le ricadute industriali. Prevista anche un’azione di diffusione dei risultati della ricerca a tutte le imprese potenzialmente interessate, con particolare attenzione alle Pmi.
Il commento
“L’Emilia-Romagna conferma – commenta Palma Costi, assessore regionale alle Attività produttive – la capacità di fare sistema, diffondendo l’innovazione tecnologica alla produzione delle imprese. Grazie alla creazione di infrastrutture dedicate all’incontro tra ricerca e impresa, oggi possiamo contare su una rete di laboratori universitari, centri per l’innovazione, incubatori di startup e imprese in costante sinergia tra loro. Un potenziale enorme sul quale la Regione stanzia nuove risorse da qui al 2020 per garantire continuità al lavoro di ricerca industriale e consolidarne i risultati ottenuti a favore del sistema produttivo”.
Il nuovo bando
Le domande di partecipazione vanno inviate esclusivamente online. Ciascun progetto di ricerca industriale potrà essere finanziato fino a un massimo di 800 mila euro (600 mila per i progetti relativi alle industrie culturali e creative). Per gli organismi di ricerca il contributo a fondo perduto è pari al 70% del valore complessivo, mentre per gli altri soggetti pubblici e privati è pari al 50%. Sono ammissibili spese per nuovo personale destinato alla ricerca, attrezzature, strumentazioni, componentistica per prototipi e consulenze. La divulgazione dei risultati ottenuti dai progetti, pari a un massimo di 60 mila euro, è interamente finanziata dal bando.
I risultati del bando precedente
Con il precedente bando del 2015 sono stati realizzati 59 progetti di ricerca industriale strategica, con 715 nuovi ricercatori assunti e 1.762 stabilizzati. I progetti hanno raggiunto un valore complessivo di oltre 68 milioni di euro e sono stati condotti in 230 laboratori partner coinvolgendo 219 imprese emiliano-romagnole. Ora si sta lavorando per estendere il raggiungimento dei risultati dei progetti a tutte le imprese potenzialmente interessate, sempre con particolare attenzione alle Pmi con un ruolo importante nei Centri di innovazione e Trasferimento tecnologico.