Presentata l’Agenda trasformativa urbana per lo sviluppo sostenibile del Comune di Rimini
La Regione Emilia-Romagna e il Comune di Rimini hanno presentato l'Agenda trasformativa urbana per lo sviluppo sostenibile (Atuss), un piano che mira a riqualificare il territorio e promuovere la coesione sociale. La presentazione dell'Atuss si è tenuta nel giardino dell'ex Hotel delle Nazioni a San Giuliano Mare e ha visto la partecipazione del presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e del sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad.
L'Atuss prevede sette progetti approvati recentemente dalla Regione, di cui cinque riguardano la riqualificazione urbana e due sono laboratori incentrati sul digitale e la blue economy. Per la realizzazione di questi progetti, saranno destinati 8,47 milioni di euro provenienti dai fondi Fesr e Fse+, mentre l'investimento complessivo ammonta a 10,5 milioni di euro.
La strategia dell'Atuss per Rimini 2021-2027 è incentrata sul tema "Rimini di verde e di blu. Città di mare per l'economia verde e blu", che punta a una visione di lungo termine per la città, orientata verso una nuova attrattività turistica e urbana, basata sulla sostenibilità ambientale, sociale ed economica.
Tra i progetti previsti, spiccano il Boulevard Blu Urbano, che prevede l'adeguamento delle banchine dell'area portuale-fluviale per rivitalizzare un'area degradata della città, e il Parco del Mare, che prevede la riqualificazione del lungomare di San Giuliano e dell'arenile, creando percorsi ciclopedonali, spazi pubblici per attività sportive e ludiche, e sistemi di accessibilità per persone disabili. Questi interventi si inseriscono in un'infrastruttura verde che valorizza le caratteristiche naturali dei luoghi.
Gli altri progetti riguardano la riqualificazione e la messa in sicurezza dello scalo di alaggio nel Porto canale e l'adeguamento del capanno sulla sponda destra del canale di derivazione del fiume Marecchia. Quest'ultimo ospiterà il Rimini Blu Lab, finanziato insieme al Laboratorio aperto Rimini Tiberio, che continuerà a svolgere il suo ruolo di hub locale dell'Agenda digitale regionale, promuovendo la cultura digitale attraverso attività di divulgazione, formazione e sperimentazione.
L'Atuss del Comune di Rimini fa parte delle 14 Atuss dell'Emilia-Romagna, strumenti di programmazione territoriale per raggiungere gli obiettivi del Patto per il Lavoro e il Clima e dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. Grazie ai fondi europei Fesr e Fse+, sono disponibili complessivamente 114,5 milioni di euro, che mobiliteranno investimenti per oltre 164 milioni.
Il presidente Bonaccini e il sindaco Sadegholvaad
“La città di Rimini guarda al futuro - commenta Bonaccini -. E lo fa attraverso la riqualificazione e rigenerazione urbana, l’attenzione all’ innovazione e all’ambiente, mirando a una nuova attrattività che si fonda su uno sviluppo sostenibile. Questo fa parte di un percorso regionale, una sorta di mosaico, per una crescita inclusiva del territorio, che stiamo costruendo insieme agli Enti locali e di cui l’Atuss del Comune di Rimini, siglata oggi, è una tessera importante”.
“La strategia messa a punto dal Comune - conclude -, valorizza e riqualifica in particolare il fronte mare ma recupera anche, da aree degradate, nuovi spazi alla socialità, offrendo ai cittadini anche opportunità di formazione e approfondimento sulla cultura digitale e sulla blue economy. Azioni strategiche per inserirsi meglio nel mondo del lavoro e affrontare le sfide future”.
“La strategia Atuss è molto chiara - afferma Sadegholvaad - dall'armonia tra l'elemento naturale e l'anima blu di Rimini, il mare, si sprigiona la spinta per una azione strutturale di 'democrazia urbana' legata alla pari accessibilità ai luoghi da parte di tutte le persone e allo stesso tempo un salto di qualità ulteriore sul fronte dell'attrattività turistica”.
“La strategia pianificata insieme alla Regione, che ringraziamo per la disponibilità e l'attenzione che ha messo in questa iniziativa - aggiunge - sarà da qui in avanti oggetto di confronto e approfondimento con la città, con la Soprintendenza e con tutte le componenti sociali e culturali di Rimini perché questo è un intervento strategico per il nostro futuro. La possibilità di dare completa attuazione al progetto Parco del mare creando nuove connessioni con gli altri comparti della città è un investimento sulla trasformazione urbana quale motore per tutta l'economia legata al verde e al mare".