Start up innovative, nuovo bando per il sostegno allo sviluppo: dalla Regione contributi per 5 milioni di euro

Sul totale delle risorse, 1,5 milioni per progetti innovativi su energia pulita, economia circolare, clima e risorse naturali. Altri 1,5 milioni destinati alle imprese culturali e creative

Alle start up innovative la Regione conferma anche quest’anno il proprio sostegno con 5 milioni di euro, previsti dal bando, con una particolare attenzione al tema della sostenibilità. I progetti, candidabili dalle imprese iscritte nel registro alla sezione speciale delle start up innovative, dovranno dimostrare di sostenere l’innovazione e la produzione di risultati ad alto contenuto di conoscenza, favorendo lo sviluppo di iniziative lungo tutta la catena: dalla “idea generation”, alla “accelerazione”, fino allo “scale-up”.

“Dopo il bando per la transizione digitale delle imprese e quello per sostenere l’attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, è la volta, anche quest’anno, delle start up innovative - commenta l’assessore regionale allo sviluppo economico, Vincenzo Colla. È fondamentale, per la nostra economia, l’apporto di imprese giovani, capaci di puntare su ricerca e innovazione per creare buona occupazione e dare al territorio maggiore attrattività: a loro va tutto il nostro sostegno”.

In primo piano, c’è la sostenibilità: attorno a questo tema ruotano tutti i criteri di valutazione che permetteranno di selezionare i migliori progetti, in grado di contenere l’impatto e mitigare gli effetti, tra cui quelli derivanti dal cambiamento climatico. Rispetto a quest’ultima priorità il bando prevede una riserva (con graduatoria a parte) di 1,5 milioni euro, sui 5 complessivi, per i progetti che offrono soluzioni innovative sui temi dell’energia pulita, l’economia circolare, clima e risorse naturali. Una seconda riserva di risorse (con una seconda graduatoria a parte), anche questa pari a 1,5 milioni di euro, è dedicata alle imprese culturali e creative.

Il bando, in sintesi

Gli interventi finanziabili si riferiscono ad attività di sviluppo di risultati di ricerca, o di soluzioni tecnologiche, messe a punto dal modello di business, adattamento di prodotti/servizi alle esigenze di potenziali clienti, ingegnerizzazione di prototipi e piani di sviluppo industriale (scale-up), e apertura e/o sviluppo di mercati esteri.
Le priorità sono quelle definite dalla rinnovata Strategia di Specializzazione Intelligente (2021-2027), riassunte nei 15 ambiti cross settoriali che interessano il comparto dell’edilizia, della meccanica e motoristica, del settore agroalimentare, delle industrie della salute, della cultura, del turismo, dei servizi e, soprattutto, dell’energia e dello sviluppo sostenibile.
Uno degli elementi che caratterizzano il bando riguarda la possibilità, per gli incubatori e gli acceleratori che operano sul territorio regionale, di accompagnare i progetti con una relazione di supporto dove “tracciare” il percorso formativo e di consolidamento dedicato a queste imprese altamente innovative che muovono i primi passi. I progetti dovranno avere una dimensione minima di 100mila euro, ridotti a 50mila euro per le imprese dell’industria culturale e creativa. Il contributo a fondo perduto potrà arrivare a un massimo del 55%, fino a 150mila euro complessivi.


Le candidature per progetti che dovranno terminare entro il 31/12/2023 vanno inviate attraverso la Piattaforma Sfinge dal 17 gennaio al 17 febbraio 2023.

La Regione Emilia-Romagna, inoltre, organizza un webinar di presentazione del bando. Per tutti coloro che non potranno partecipare al webinar, o vorranno rivederlo, sarà disponibile la registrazione online sul canale YouTube fesremiliaromagna

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