L’economia regionale cresce nel 2019 grazie a export e investimenti

Presentato il Rapporto annuale di Unioncamere Emilia-Romagna e Regione, che si inserisce nel percorso verso la nuova programmazione 2021-2027 dei Fondi europei

L’incremento del Pil, che si attesta al +0,5%, e l’aumento del 4,8% dell’export manufatturiero fotografano un quadro complessivo di crescita dell’economia regionale, sostenuta da investimenti a +2,9%. Fra i dati del Rapporto 2019 di Unioncamere Emilia-Romagna e Regione presentati a Bologna il 17 dicembre, emerge poi con forza il dato positivo sul tasso di occupazione, che con oltre 2 milioni di occupati arriva al 70,4%, avvicinandosi al target europeo 2020 del 75%. Un tema prioritario nella nuova programmazione 2021-2027 dei Fondi europei, al centro di un percorso di co-progettazione scandito da incontri che coinvolgono tutti gli interlocutori regionali, affinché i Fondi europei possano continuare a incidere positivamente sullo sviluppo del territorio. Nell’attuale programmazione Por Fesr, il sostegno agli investimenti e l’accesso al credito delle imprese sono tra le azioni che concorrono al raggiungimento dei risultati riportati nel Rapporto. Dai bandi per l’export e per la promozione per gli investimenti ai Fondi Energia e Starter, queste misure danno a tutto il sistema imprenditoriale l’opportunità di crescere in ambito nazionale e internazionale, premiando chi genera nuovo lavoro di qualità. Uno sviluppo che va di pari passo con la sostenibilità e gli obiettivi dell’Agenda Onu 2030, come rilevato durante la presentazione dell’indagine condotta dalle Università di Bologna e Modena e Reggio sugli indicatori di responsabilità sociale d’impresa presenti nei bandi Por Fesr.

Lo scenario economico 2019

È il settore delle costruzioni a contribuire maggiormente alla crescita regionale con una variazione nel 2019 rispetto al 2018 che dovrebbe attestarsi attorno al 3,9 per cento (stime Prometeia), mentre per industria e servizi si prevede un aumento dello 0,3 per cento. Cresce anche l’industria turistica regionale, che chiude i primi 10 mesi del 2019 superando i 57,4 milioni di presenze (+1,8%) rispetto al 2018. Gli arrivi turistici salgono a 12,8 milioni (+3%).

Nei primi nove mesi dell’anno, le esportazioni dell’Emilia-Romagna hanno superato i 49 miliardi di euro, consolidando la seconda posizione nella graduatoria delle regioni esportatrici, alle spalle della sola Lombardia. Per quel che riguarda la qualità del credito, nei primi nove mesi del 2019 è proseguito il graduale miglioramento del credito erogato all’economia regionale, anche se la marcia sembra in frenata per quel che riguarda i parametri di costo del finanziamento. I dati congiunturali confermano le difficoltà che caratterizzano da oltre un decennio il settore del commercio, stretto tra una mancata ripresa della domanda interna e la crescita dell’e-commerce.

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ultima modifica 2019-12-19T15:34:20+02:00
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