Faq - Domande e risposte
Beneficiari dei contributi e requisiti soggettivi di ammissibilità
Le grandi Imprese (GI) hanno l’obbligo di assumere un ricercatore a tempo pieno e indeterminato. Per quanto tempo tale vincolo sussista a seguito della conclusione del progetto?
Per le GI c'è l'obbligo di mantenere i requisiti stabiliti dal bando per i 5 anni successivi alla data di pagamento del contributo.
Al bando possono partecipare anche le Cooperative con contratto di rete?
Tutte le Cooperative sono società giuridiche di capitale e hanno l’obbligo di presentare il bilancio e pertanto possono partecipare.
Può partecipare un consorzio di tutela?
Se è un consorzio con attività esterna, nessun problema. E’ il consorzio che deve verificare se è PMI o GI
Una PMI che è anche ente accreditato presso la rete alta tecnologia dell'Emilia Romagna può presentare una proposta progettuale in qualità di PMI e, allo stesso tempo, partecipare al bando in qualità di organismo di ricerca chiamato a collaborare con altre imprese nell'ambito di altri progetti? O la partecipazione al bando come soggetto proponente preclude la possibilità di operare in altre forme?
Il bando prevede esplicitamente tale divieto: Sono escluse dalla partecipazione al presente bando, le imprese riconosciute tra le strutture accreditate della rete alta tecnologia, trovandosi nella condizione di fornitori privilegiati riconosciuti.
Spese ammissibili
Riguardo il personale di ricerca di cui alla voce E: nella rendicontazione dovranno essere presentati i time sheet o solo l’elenco delle persone coinvolte nel progetto, ai fini della verifica della mansione ammissibile?
Tale tema sarà affrontato nei particolari nel manuale di rendicontazione ma possiamo anticipare che dovranno essere presentati sia costo orario che time sheet
Riguardo i costi per la realizzazione dei prototipi, sono previsti costi unitari minimi per componenti e semilavorati?
No, e si chiarisce che non saranno ammesse spese relative a parti non identificabili ed assimilabile a materiale vario (ad es. bulloni, viti e tutte le parti minute non riscontrabili).
Riguardo le attrezzature, cosa si intende con la definizione di strumentazione scientifica indicata ammissibile se con costo unitario > 100 €?
La singola strumentazione scientifica acquistata dovrà avere un costo al netto di IVA superiore a 100€
In generale, nella voce C sono ammessi solo costi di beni immobilizzati (oltre agli affitti e ai leasing)?
Sì, solo immobilizzazioni materiali ed immateriali
Come dobbiamo leggere i due diversi concetti relativi a eleggibilità delle spese e obbligo di inserimento nell’originale delle fatture del CUP?
E’ bene fare chiarezza su questi concetti. Le spese sono “eleggibili” dal giorno dopo della domanda, il che significa che dal giorno dopo la domanda i proponenti possono iniziare le attività del progetto ma, per quelle spese che prevedono l’emissione di una fattura, queste, per essere ammissibili, dovranno contenere nella fattura originale il CUP che sarà assegnato solo al momento dell’ammissibilità al finanziamento. Dovrà essere cura del beneficiario comunicare al fornitore la dicitura da inserire in fattura. Ciò significa che le spese per le quali non si dovrà emettere fatture e segnatamente le spese di personale queste sono eleggibili e ammissibili fin dal giorno successivo alla domanda. Invece per le spese che prevedono l’emissione di una fattura queste potranno essere attivate dal giorno dopo la presentazione della domanda (attivate vuol dire definire e firmare un contratto o inviare un ordine di acquisto, documenti che rendono la spesa eleggibile) ma saranno ammissibili solo se la relativa fattura contiene il CUP. Il combinato disposto significa che le fatture dovranno essere emesse dopo l’ammissione a contributo, momento in cui sarà assegnato il CUP. SI prega di fare particolare attenzione a questo elemento perché al momento non si prevedono metodologie per sanare successivamente l’assenza del CUP in fattura.
Progetti ammissibili
Tra gli organismi di ricerca può essere anche fuori regione?
Sì anche esterni alla Regione
Cosa si intende per unità locale?
Per unità locale si intende un immobile, in cui il soggetto realizza abitualmente attività di produzione di beni o servizi, in cui sia stabilmente collocato il personale e le attrezzature che verranno utilizzate per la realizzazione del progetto. Pertanto, dovrà essere esclusiva (gode dei locali unicamente la proponente), in essa dovranno essere stabilmente inseriti le attrezzature ed il personale utilizzati per il progetto e per la consueta attività di impresa e permettere la necessaria continuità dell’attività di impresa. Si invita a leggere la nota 5 del bando che aiuta a definire ancora meglio il perimetro della definizione.
Un’azienda che ha sede legale e unità produttiva in regione Lombardia può presentare domanda per realizzare il progetto in Emilia-Romagna e creare l’unità locale produttiva entro 60 dalla comunicazione di ammissione al contributo?
Si, il bando stabilisce che l’unità locale, qualora non operativa al momento della presentazione della domanda, dovrà risultare operativa con le caratteristiche previste dal bando e comunicata all’amministrazione regionale entro 60 giorni dalla comunicazione di ammissione al contributo a pena di decadenza dal beneficio. Si vedano anche i limiti sopra descritti.
All'articolo 4.1 è esplicitato che “progetti dovranno prevedere la collaborazione con organismi di ricerca ai sensi della Disciplina comunitaria in materia di aiuti di stato a favore di ricerca, sviluppo e innovazione (2014/C 198/01), italiani ed esteri, strutture di ricerca industriale e trasferimento tecnologico appartenenti alla Rete Alta Tecnologia dell’Emilia-Romagna ed accreditate ai sensi della D.D. 15375 del 8 agosto 2022. Sono inclusi anche i centri per l'innovazione?
Sì, sono compresi anche i “centri per l’innovazione” limitatamente però ad attività di ricerca fornita. Questo non è un bando orientato alla diffusione