Riapre il bando a sostegno degli investimenti produttivi
Dopo i 16 milioni di euro stanziati per la prima finestra, ora con ulteriori 8 milioni riapre dal 4 settembre 2018 il bando Por Fesr 2014-2020, opportunità per acquisto di macchinari, che si chiuderà il 28 febbraio 2019. Un incentivo destinato alle Pmi dell’Emilia-Romagna, al fine di favorire la realizzazione di progetti finalizzati ad accrescere la competitività e l’attrattività del sistema produttivo, nell’ambito di uno sviluppo sostenibile e favorendo i percorsi di consolidamento e diversificazione.
Le domande dovranno prevedere investimenti produttivi espansivi ad alto contenuto tecnologico che, attraverso un complessivo ammodernamento degli impianti, dei macchinari e delle attrezzature, siano idonei a favorire l’innovazione di processo, di prodotto o di servizio. Tali domande vanno presentate tramite l’applicativo web Sfinge 2020.
Sostegno e agevolazioni
Gli investimenti saranno agevolati con contributi a fondo perduto calcolati nel 20% della spesa ammissibile, per un importo massimo di 150.000 euro e dovranno essere realizzati tramite il ricorso a finanziamenti a medio/lungo termine erogati dal sistema bancario e creditizio, garantiti in via diretta dal sistema dei confidi (Cooperfidi Italia, Unifidi e Cofiter) e contro garantiti da Cassa depositi e prestiti tramite il Fondo EuReCa. Per le aree montane il contributo a fondo perduto sarà del 30%.
Il contributo a fondo perduto, inoltre, potrà essere incrementato del 5% qualora i progetti siano presentati da imprese giovanili e/o femminili, oppure prevedano un incremento occupazionale del 10% nel caso in cui le sedi operative o unità locali oggetto degli interventi siano localizzate nelle aree montane della Regione, o nelle aree 107.3.c.
Il commento
“C’era molta attesa per questo bando, che facilita l’accesso al credito per investimenti produttivi da parte delle Pmi – ha commentato l’assessore regionale alle Attività produttive Palma Costi - La risposta finora è andata oltre le aspettative visti i numeri delle domande giunte nella prima parte. Proseguiremo con determinazione su questa strada anche per il 2019, per agevolare le piccole e medie imprese delle filiere produttive regionali negli investimenti in innovazione, migliorando la produttività e riducendo i consumi energetici”.
L’esito della prima parte del bando
Prosegue intanto l’attività di valutazione delle domande e dei progetti presentati nell’ambito della prima finestra del bando, che si è chiusa il 19 luglio 2018, e di concessione dei relativi contributi. Le domande di contributo presentate, complessivamente 246, prevedono un investimento di 62,9 milioni di euro, a fronte del quale corrisponde un importo complessivo di finanziamenti bancari pari a 46,9 milioni di euro e contributi a fondo perduto per 16 milioni di euro. Questa la distribuzione territoriale delle domande:
Relativamente ai settori di attività le 246 domande riguardano imprese operanti, per la maggior parte, nelle attività manifatturiere, soprattutto nel settore della fabbricazione di prodotti in metallo, alimentare e agroindustria, macchinari ed apparecchiature elettriche, fabbricazione di articoli in gomma, materie plastiche, prodotti chimici, riparazione e installazione di macchinari. Le domande riguardano inoltre imprese che operano nell’ambito dell’attività di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti e del recupero dei materiali, delle costruzioni, del commercio all’ingrosso, di informazione e comunicazione, delle attività professionali, scientifiche e tecniche e del noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese.
Le richieste di contributo sino a oggi valutate sono state 166, delle quali 160 sono state ammesse. La conclusione della valutazione delle ulteriori 80 domande si concluderà entro la fine della prima settimana di settembre. A tutti i beneficiari verrà notificata la concessione esito della valutazione. Successivamente verrà pubblicato online l’elenco di tutte le concessioni relative alla prima finestra del bando.