Ecomondo 2019, Emilia-Romagna in prima linea per lo sviluppo sostenibile
Come ogni anno, la Regione ha portato il suo impegno per la sostenibilità e la low carbon economy alla 23a edizione di Ecomondo, appuntamento internazionale sulle tecnologie green per l’economia circolare, in programma alla Fiera di Rimini dal 5 all’8 novembre 2019. Nello stand regionale al numero 34 nella hall sud proprio di fronte all’ingresso principale, si sono svolti diversi incontri e appuntamenti per raccontare le strategie in atto verso la sostenibilità ambientale ed economica. Un percorso scandito dagli obiettivi fissati dal PER - Piano Energetico Regionale, che guardano al 2030 con la riduzione delle emissioni climalteranti del 40% rispetto ai livelli del 1990, l’aumento del 27% della quota di copertura dei consumi attraverso l’impiego di fonti rinnovabili e l’incremento dell’efficienza energetica al 27%. Avviato nel 2017, il PER prevede investimenti per 248,7 milioni di euro fino al 2019, di cui 104,4 milioni dal Por Fesr 2014-2020 attraverso le azioni a sostegno della low carbon economy.
Verso la nuova programmazione dei Fondi Ue in Emilia-Romagna
La partecipazione della Regione Emilia-Romagna a Ecomondo 2019 fa parte del percorso partecipato con gli stakehdoler del territorio verso la nuova programmazione 2021-2027 dei Fondi europei in Emilia-Romagna. Martedì 5 novembre è stata protagonista la green economy con la presentazione dei dati annuali dell’Osservatorio GreenER - iniziativa sul Green new deal in Emilia-Romagna. Giovedì 7 novembre focus sull’Osservatorio regionale Energia - secondo rapporto di monitoraggio del Piano Energetico Regionale con focus su geotermia, biometano e accumuli - e sul Progetto Minerva, banca dati che rende disponibile a tutti in modalità open data il grande patrimonio informativo gestito ed elaborato dai settori programmazione territoriale, trasporti ed ambiente della Regione. La gestione dei fiumi e delle acque, i progetti green BhENEFIT e FIRECE finanziati dai Programmi Ue Interreg Central Europe, il contrasto all’inquinamento luminoso e la tutela della qualità dell’aria sono stati tra gli altri temi al centro degli incontri. Spazio anche alle start up italiane e internazionali attive sulle azioni legate al clima e all’energia.
Il commento
“Imprese e start up green emiliano-romagnole sono in aumento ed è dimostrato che la loro resilienza sia superiore rispetto al totale delle imprese regionali - spiega Palma Costi, assessore regionale alle Attività produttive nel corso dell'incontro con le start up - Abbiamo un focus molto attivo sulla bioeconomia. Siamo nel Cluster nazionale Spring e coordino come Regione Emilia-Romagna il tavolo nazionale della bioeconomia. L’obbiettivo del lavoro congiunto del Cluster nazionale Spring e Tavolo delle Regioni è quello di supportare le Regioni stesse nello sviluppo di strategie mirate per creare nuove soluzioni di produzioni e processi green e creazione di nuove figure professionali e nuovi posti di lavoro”.
Laboratori didattici per le scuole
Tra le numerose iniziative della Regione a Ecomondo 2019, un’attenzione particolare è stata riservata alle nuove generazioni, sempre più protagoniste di una maggiore consapevolezza dei rischi derivanti dal cambiamento climatico. Ogni giorno dalle 9.00 alle 18.00 si sono svolti i laboratori didattici rivolti agli studenti delle scuole secondarie sul Piano Energetico Regionale. I ragazzi sono stati invitati a riflettere sui consumi di energia e come ridurli, sia per tutelare l'ambiente che per abbattere i costi energetici. A tal fine sono in corso diversi interventi con risorse regionali ed europee nei settori dei trasporti, elettrico, termico, con incentivi per le piste ciclabili e la mobilità sostenibile, strumenti finanziari innovativi per la transizione low-carbon dell’industria, riduzione delle emissioni inquinanti in partnership con gli enti locali. Sempre ai più giovani si è rivolto il laboratorio sul Progetto Life EREMITA, per conoscere alcuni insetti rari minacciati dal cambiamento climatico.