38 milioni per valorizzare i distretti turistici
Investire in mobilità, infrastrutture, nuove tecnologie per facilitare l’accesso all’offerta turistica regionale. Sono queste le maggiori necessità del settore emerse nel convegno Città e beni culturali per lo sviluppo del turismo: il ruolo delle politiche europee, il 9 ottobre 2015 a Rimini. Trentotto i milioni di euro per la valorizzazione delle risorse artistiche, culturali e ambientali - Asse V del Por 2014-2020 - a supporto della loro realizzazione. “Il turismo va considerato alla stregua degli altri settori industriali del paese ha esordito aprendo la discussione il sindaco di Rimini Andrea Gnassi -, ha quindi bisogno di azioni di ricerca e sviluppo, di innovazione di prodotto, di aggregazioni di filiera e di promozione”. Un incentivo all’aggregazione tra imprese e alla sperimentazione di nuovi modelli turistici arriva anche dalle linee guida europee relative al nuovo Fesr illustrate da Alessandra Taranto, responsabile Por Fesr Emilia-Romagna, Commissione europea.
Il supporto dell’ICT
“La Commissione europea – ha ricordato Morena Diazzi, autorità di gestione Por Fesr della Regione –, chiede, tra le varie indicazioni, che i progetti siano integrati nello sviluppo del territorio, che siano sostenibili nel tempo dal punto di vista gestionale e finanziario e che utilizzino le tecnologie innovative e l’ICT per la fruibilità”. Alcuni esempi di come le tecnologie digitali possono essere impiegate per stimolare i cittadini alla scoperta delle ricchezze culturali e naturalistiche dell’Emilia-Romagna sono stati presentati da Antonio Preiti, direttore Sociometrica : “L’edutainment (educare + intrattenere) è l’ultima tendenza che le tecnologie digitali hanno introdotto nei musei rivoluzionando le modalità di fruizione attraverso il coinvolgimento di tutti i sensi”.
Esperienze e necessità dai territori a confronto
Sono concordi i rappresentati dei centri urbani e delle imprese del turismo dell’Emilia-Romagna nel dire che lo sviluppo turistico della Regione può ricevere il giusto impulso solo se tutti i territori fanno sistema.
La parola alle città
Daniele Manca, presidente Anci Emilia-Romagna, ha ricordato il ruolo propulsore delle città, che attraverso l’offerta di servizi possono ridurre gli spazi e i tempi della burocrazia e della logistica sostenendo le tante filiere regionali già riconosciute come eccellenze a livello mondiale. Serena Foracchia ha presentato il progetto di Reggio Emilia che, attraverso l’utilizzo delle tecnologie digitali, vuole immergere i visitatori in una city experience grazie ai fondi dell’Asse 6 del Por (Città attrattive e partecipate) che possono trovare un’applicazione finalizzata anche allo sviluppo turistico. Bologna, per voce di Matteo Lepore ha annunciato che nel Piano di sviluppo metropolitano è stato coinvolto il territorio appenninico e la montagna importanti per il riposizionamento della città nei percorsi turistici regionali.
Andrea Gnassi, sindaco di Rimini, ha richiamato l’attenzione sull’importanza di utilizzare i fondi europei per “realizzare grandi progetti capaci d’incidere concretamente sul territorio e di non disperderli in tanti piccoli progetti a se stanti”.
La parola alle imprese
Gemma Suñer Oller dell’Ente Turismo della Costa Brava ha introdotto il tema del coinvolgimento dei visitatori e dei cittadini per una promozione che passa attraverso le esperienze di altri turisti.
Stefano Bollettinari, direttore Confesercenti, e Alessandro Giorgietti, presidente Federalberghi Emilia-Romagna, in rappresentanza dei privati hanno chiesto meccanismi di efficienza nel credito e nell’accesso ai fondi.
- Presentazione di Morena Diazzi - Autorità di gestione Por Fesr