15 imprese e gruppi internazionali puntano sull'Emilia-Romagna
Sono nel complesso 15 le imprese e i gruppi internazionali i cui progetti di sviluppo e innovazione, e due nuovi laboratori di ricerca, saranno finanziati nella seconda finestra del bando 2019 per la promozione degli investimenti, attivato con Fondi europei Por Fesr e Por Fse. Con l’approvazione della seconda graduatoria è previsto un contributo della Regione pari a 13,7 milioni di euro, che andranno a cofinanziare progetti di sviluppo e innovazione e centri di ricerca per un complessivo valore di 34,9 milioni di euro. Questi investimenti determineranno un incremento complessivo pari a 311 nuovi occupati, di cui 143 laureati. Nell’accordo di sviluppo che sarà siglato con la Regione è previsto infatti il vincolo per un piano di assunzioni obbligatorio.
- Graduatoria della seconda finestra del bando
- Sintesi dei progetti ammessi a finanziamento (125.17 KB)
Dal punto di vista settoriale gli investimenti si orientano su attività di ricerca capaci di incrementare la competitività dell’intero sistema e di collocarlo nei segmenti più avanzati. Importanti player del settore automobilistico hanno presentato proposte per una mobilità sostenibile e la possibilità di incrementare le prestazioni con l’utilizzo di tecnologie predittive e ricerca energetica per soluzioni di sostenibilità. Si conferma la rilevanza degli investimenti nelle applicazioni tecnologiche nella gestione e nella movimentazione delle merci, così come nelle tecnologie per l’industria del legno. Infine, con il bando si avvieranno due nuovi centri di ricerca, cui le imprese potranno accedere per l’acquisizione di competenze e tecnologie in particolare nei settori della valorizzazione degli scarti di produzione e della sensoristica per sistemi oleodinamici.
I commenti
"Stiamo gestendo un’emergenza sanitaria senza precedenti e la salute delle persone viene prima di tutto - ha dichiarato Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna - Dimostriamo però anche la forza e la volontà di questa regione di andare avanti. Stiamo sostenendo famiglie e imprese, tutelando produzioni e lavoro, a partire dalla firma con le parti sociali dell’accordo per lo sblocco della cassa integrazione in deroga per garantire il reddito di lavoratori e lavoratrici. Al Governo abbiamo avanzato le nostre proposte per un piano economico nazionale e l’Europa dovrà garantire tutte le risorse necessarie, anche per essere pronti a ripartire nel momento in cui si potrà fare, sbloccando investimenti e semplificando le procedure. La risposta che continua ad arrivare da importanti Gruppi e imprese che scelgono di crescere in Emilia-Romagna è un segnale estremamente positivo: adesso dobbiamo salvaguardare il lavoro di tutti, domani però dovremo tornare a creare nuovo a buona occupazione".
“La legge sull’attrattività – ha spiegato l’assessore allo Sviluppo Economico e Lavoro, Vincenzo Colla – è inserita in una programmazione di lungo periodo e investimenti finalizzati a una politica anticiclica, basata sull’effetto moltiplicatore dei fondi pubblici. In questo momento, poi, è una carta in più che il territorio si trova a disposizione e che aiuterà la ripresa puntando sulla green economy e creando nuova e buona occupazione. È un provvedimento che poggia non sul solo incentivo ma sul collegamento e interazione con tutto l’ecosistema, nell’ottica di rafforzare la competitività di un intero territorio qualificando la rete di filiera e rafforzando anche quindi il sistema della fornitura della piccola meda impresa. Particolarmente importante il piano presentato da Industria Italiana Autobus, perché si va a inserire nella necessità di un rilancio industriale per fare dello stabilimento bolognese un polo produttivo di autobus ecologici. Un motivo in più per dare solidità industriale a questo percorso, nella speranza che possa essere la pietra miliare su cui costruire il rilancio del polo produttivo bolognese su cui, insieme a Ministero e parti sociali, siamo impegnati da tempo”.