Piace agli Usa l'armadio termico per sanificare camici e mascherine
Camici, mascherine e altri dispositivi di protezione individuale monouso possono essere riutilizzati se sterilizzati in un armadio termico in grado di eseguire, come un forno, un trattamento di decontaminazione sicuro e rispettoso dell’ambiente, senza alterarne il grado di protezione. Con questa idea è nato il progetto sviluppato dal Centro interdipartimentale CIPACK del Tecnopolo dell’Università di Parma e realizzato dall'azienda parmense Nilma. Si tratta di una delle 87 soluzioni innovative anti-contagio finanziate dal bando aperto nei primi mesi del 2020 per affrontare in modo rapido ed efficace l'emergenza Covid-19 grazie al sostegno dei Fondi europei.
Il progetto è stato selezionato dall’ambasciata USA in Italia come una delle invenzioni più promettenti sviluppate da imprese del nostro Paese nel contrasto alla pandemia ed è stato così ammesso al programma Invest, che sostiene il settore privato italiano nella lotta al Covid-19 con risorse del Governo degli Stati Uniti. Il programma prevede un percorso individuale di 11 mesi di assistenza tecnica e consulenza specializzata, con l’obiettivo di rendere le aziende beneficiarie più competitive e maggiormente preparate ad affrontare le emergenze.
Il progetto
I ricercatori del CIPACK sono partiti dalla necessità, condivisa con il Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell’Università di Parma, di trovare soluzioni innovative rapide per far fronte all'emergenza sanitaria del Covid-19. Hanno quindi sviluppato un trattamento termico per decontaminare i dispositivi di protezione individuale all'interno di un armadio, in modo da poterli riutilizzare. Dalla ricerca scientifica all'industrializzazione il passo è stato breve. L'azienda parmense Nilma, leader nella produzione di attrezzature per grandi cucine e industrie alimentari, che da anni collabora con il gruppo di Impianti Industriali Meccanici dell’Università di Parma, ha riconosciuto la validità dell’idea e ha presentato la richiesta di finanziamento tramite il bando, ottenendo 105.000 euro di contributo per realizzare il progetto.
Per approfondire
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