I Laboratori aperti dell’Emilia-Romagna non si fermano
La vocazione digitale dei Laboratori aperti dell’Emilia-Romagna si traduce in concreto ora più che mai a seguito dell’emergenza da Covid-19. Gli appuntamenti sono sospesi nei dieci spazi della rete regionale creata con i Fondi europei. L'attività tuttavia non si ferma. Alcuni incontri saranno trasferiti online, come il workshop sul design thinking al Laboratorio aperto di Ravenna, confermato come webinar mercoledì 25 marzo 2020 dalle ore 15:00 alle 17:00. Il Laboratorio aperto di Piacenza ha lanciato sulla pagina Facebook 10 appuntamenti dal 18 al 30 marzo 2020 dedicati ad altrettanti modi di comunicare online. Gli incontri si svolgeranno in diretta alle ore 15:00, durata 30 minuti, moderati da professionisti del settore. Fra i temi affrontati, come scattare la foto giusta per i social media, quali domande porsi prima di pubblicare un testo online, come fare smartworking con dropbox, quale presenza digitale può avere il no-profit.
Altri appuntamenti - webinar, Lab Talk, workshop - saranno fissati nei prossimi giorni dai Laboratori aperti con la stessa modalità di partecipazione online.
Per sfruttare il tempo trascorso tra le mura domestiche, dal 12 marzo 2020 ogni giovedì pomeriggio il Laboratorio aperto di Cesena propone l’iniziativa online Coding in famiglia, un format sviluppato dall'Università di Urbino. Si tratta di un ciclo di episodi per stimolare il pensiero computazionale e creare un contatto tra scuola e famiglia fuori dagli orari e dagli ambienti scolastici. Si può partecipare in qualsiasi momento, scaricando i materiali digitali e seguendo le istruzioni del tutorial.
Il Laboratorio aperto di Bologna propone da venerdì 27 marzo 2020 l'iniziativa R-innovare la città, quattro dialoghi pubblici che aprono una riflessione sull'emergenza in corso, trasmessi in diretta streaming sulla pagina Facebook della Fondazione Innovazione Urbana. Studiosi, esperti, policy-maker, city-maker di fama internazionale saranno chiamati al confronto sui cambiamenti che dovranno affrontare i contesti urbani, dalla mobilità allo spazio pubblico, dalla produzione al welfare, dalla condizione abitativa alla tutela delle fasce più deboli e precarie della popolazione.
Per dare continuità al progetto OKRimini, dedicato al racconto social della città, il Laboratorio aperto di Rimini sta organizzando lezioni online agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado. L'obiettivo è contestualizzare il progetto alla situazione attuale, attivando uno storytelling dal basso che può aiutare a far capire cosa stanno facendo i riminesi e a restituire un rinnovato sentimento di condivisione e comunità.