Il Laboratorio aperto di Rimini punta sui giovani

In partenza due iniziative di co-progettazione dedicate agli studenti riminesi dai 9 ai 18 anni: Future Maker e CityHack

Per introdurre l'innovazione nel tessuto cittadino bisogna partire dai giovani. Partendo da questa certezza, il Laboratorio aperto di Rimini lancia due attività rivolte agli studenti per trovare nuove soluzioni utili alla città grazie alla co-progettazione e al supporto delle tecnologie digitali.

La prima si chiama Future Maker, progetto rivolto a ragazzi tra i 9 e i 18 anni per stimolare la partecipazione attiva dei giovani del territorio attraverso il lancio di vere e proprie sfide sull’innovazione urbana. Partendo dall’individuazione dei bisogni di digitalizzazione della città di Rimini, si vogliono ideare challenge per trovare soluzioni di innovative pensate e realizzate da ragazzi per risolvere sfide del mondo reale. L’obiettivo è quello di far nascere una community locale di teenagers digitali che possa poi evolvere in forme di cittadinanza. 

Anche nel 2020 il Laboratorio aperto di Rimini rinnova la sua partecipazione a CityHack, l’hackathon rivolto agli studenti delle scuole superiori della Provincia di Rimini per immaginare la città del futuro: la sfida è trovare soluzioni che la rendano attrattiva, sostenibile, prospera e inclusiva. Questa edizione di CityHack è l'occasione per conoscere l’Agenda Onu 2030 per lo sviluppo sostenibile e i 17 obiettivi che la compongono. Studenti, mentor e facilitatori approfondiranno insieme le potenzialità e benefici di un approccio resiliente, sia esso applicato al contesto scolastico, al mondo del lavoro o alla sfera privata.

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