Laboratori aperti, a Rimini parte la co-progettazione dei totem chatbot
Federico Fellini, Francesca da Rimini, l'imperatore Tiberio trasformati in guide digitali d'eccezione per dare informazioni sulla città. Un progetto che sarà presto realtà grazie al Laboratorio aperto di Rimini, che sta lavorando per rinnovare le interfacce dei totem touchscreen presenti in quattro aree cittadine: piazza Cavour, piazza Tre Martiri, piazza Ferrari e la piazza sull’acqua al Ponte di Tiberio.
Il progetto prevede la costituzione di una community composta da studenti in primis, affiancati da figure con competenze diverse, tecnologiche ma anche umanistiche. Dal primo incontro del gruppo di lavoro, tenutosi a fine luglio 2020, sono emersi i primi elementi chiave per la fase operativa del progetto. L’idea di fondo è creare per ciascuno dei totem uno specifico chatbot, software che consente di realizzare un’interfaccia in grado di rispondere a domande fatte utilizzando il linguaggio naturale. In questo modo sarà possibile interagire in modo più semplice con cittadini e turisti. La nuova interfaccia chatbot dovrà essere diversa e presentare dialoghi e contenuti parzialmente diversi a seconda della posizione del totem. Si pensa di attribuire a ogni chatbot un personaggio diverso: Eutyches - il chirurgo della Domus - sul totem di piazza Ferrari, Giulio Cesare o Tiberio sulla piazza sull’acqua, Francesca da Rimini e Federico Fellini nelle altre piazze.
Il lavoro della community è ora focalizzato sulla definizione delle conoscenze di base necessarie affinché l’agente conversazionale possa efficacemente interagire con gli utenti. Tra le caratteristiche fondamentale della nuova interfaccia è da segnalare la tracciabilità dei comportamenti degli utenti, per consentire una valutazione misurabile del raggiungimento degli obiettivi. A livello generale, elemento distintivo del progetto è l'inclusione digitale dei cittadini, come previsto dalle azioni Por Fesr per città attrattive e partecipate.