Bigdata, nasce la Community Emilia Romagna
La Regione Emilia-Romagna sta investendo molto in ricerca e trasferimento tecnologico nei principali settori dell’innovazione che sostengono lo sviluppo locale sostenibile e l’occupazione. Bigdata e supercalcolo sono esempi di competenze convergenti, di servizi e tecnologie che offrono nuove opportunità di crescita economica e di progresso scientifico. Di questo si è parlato l'8 febbraio 2016 all’iniziativa Emilia Romagna Bigdata Community - Una piattaforma per l’innovazione, lo sviluppo e la competitività regionale.
Nella nostra regione esiste un sistema diffuso, dinamico e interdisciplinare di ricerca (4 università pubbliche, infrastrutture e servizi di ricerca di primo livello e sedi territoriali dei principali centri di ricerca nazionali) ben integrato nel sistema industriale locale. La Regione Emilia-Romagna ha predisposto un Piano regionale per le infrastrutture di ricerca e innovazione.
“L’attività ha previsto una ricognizione delle infrastrutture esistenti a livello regionale, che abbiamo realizzato con il supporto di Aster – ha detto l’assessora alle Attività produttive Palma Costi - Da tale ricognizione è stato possibile ottenere una situazione aggiornata sull’esistenza in regione di strutture di ricerca e innovazione che presentano le potenzialità scientifiche, tecnologiche ed organizzative adatte per utilizzare e per incrementare le capacità competitive delle imprese, in coerenza con quanto previsto dalla Strategia di specializzazione intelligente regionale. Supercalcolo e big data, materiali avanzati e sistemi di produzione innovativi e genomica, medicina rigenerativa e biobanche sono state identificate come le tematiche di rilevanza strategica per la regione, e per sostenerle abbiamo destinato 7 milioni di euro Bigdata e supercalcolo sono esempi di competenze convergenti, di servizi e tecnologie che offrono nuove opportunità di crescita economica e di progresso scientifico”.
L’impatto dei bigdata sulla strategia di specializzazione intelligente regionale potrebbe essere notevole, con applicazioni nelle aree di specializzazione che vanno dai sistemi regionali di alta intensità di conoscenza (salute e il campo del benessere e industrie culturali e creative), ai sistemi di produzione consolidata.
L’obiettivo della Regione è realizzare una grande infrastruttura di ricerca di dimensione europea in linea con Horizon 2020, e quindi anche come riferimento attrattivo per nuovi investimenti in ricerca, anche da parte di imprese. Il programma europeo Horizon 2020, che ha un budget di quasi 80 miliardi di euro dal 2014 al 2020, ha come primo pilastro l’obiettivo generale di “Eccellenza scientifica”, cioè elevare il livello di eccellenza della base scientifica europea e garantire una produzione costante di ricerca a livello mondiale per assicurare la competitività dell'Europa a lungo termine. Eccellenza scientifica si articola in quattro programmi, tra cui Infrastrutture di ricerca che intende garantire che l'Europa disponga di infrastrutture di ricerca di livello mondiale accessibili a tutti i ricercatori in Europa e in altri paesi.
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