Faq - Domande e risposte
Per quanto riguarda il punto 3.1 lettera a) “il patrimonio culturale da digitalizzare deve essere già descritto, a seconda dei domini di appartenenza, nello ‘spazio dati’ regionale […] o negli analoghi sistemi statali”, possono essere presi in considerazione progetti relativi alla digitalizzazione di beni che non siano ancora descritti o siano descritti solo parzialmente?
Conformemente a quanto previsto dalle citate linee guida del Piano Nazionale di Digitalizzazione, il Bando evidenzia che la descrizione del patrimonio culturale è requisito indispensabile per la digitalizzazione e la metadatazione del patrimonio culturale.
Perciò, tutti i beni da digitalizzare dovranno essere già descritti (ossia ‘catalogati’ per le ‘biblioteche e musei’ o inventariati per gli archivisti storici).
Qualora si intenda digitalizzare beni non ancora descritti o solo parzialmente descritti, sarà possibile includere nel progetto l’attività di descrizione dei beni da digitalizzare – o la revisione/integrazione di descrizioni pregresse – ma tale attività di descrizione non dovrà superare il 15% del costo totale del progetto.
Cosa si intende per "spazio dati regionale" al punto 3.1 lettera a) del bando?
In analogia con lo “spazio dati nazionale” descritto nel Piano Nazionale di Digitalizzazione e come indicato nell’allegato 1 Documenti tecnici di riferimento elaborati in ambito PNRR – M1C3_1.1.5, lo “spazio dati” regionale è un perimetro logico costituito dai sistemi informativi regionali in cui sono collocati i dati descrittivi del patrimonio culturale (Poli regionali del Servizio Bibliotecario Nazionale per le biblioteche, Imago - Catalogo collettivo digitale di opere grafiche fotografiche e cartografiche, Archivi-ER per gli archivi storici, PatER per i musei e i beni culturali).
Cosa si intende per "sistemi compliant" al punto 3.1 lettera a) del bando?
Sono compliant i sistemi che sono conformi agli standard nazionali e internazionali di catalogazione e inventariazione (indicati nell’allegato 1 Documenti tecnici di riferimento elaborati in ambito PNRR – M1C3_1.1.5) e che consentono l’estrazione dei dati descrittivi di ciascun bene catalogato/inventariato in formati adeguati a supportare l’interoperabilità applicativa con il sistema regionale di riferimento.
I progetti possono includere i servizi informatici necessari per realizzare la migrazione di dati dal sistema compliant utilizzato dal soggetto beneficiario al sistema informativo regionale di riferimento?
I progetti possono includere i servizi informatici necessari per realizzare la migrazione (export ed import) di dati descrittivi/metadati dal sistema compliant utilizzato dal soggetto beneficiario al sistema informativo regionale di riferimento, coerentemente con la tipologia di bene culturale digitalizzata.I progetti non possono includere i servizi necessari a rendere compliant il sistema informativo utilizzato dal soggetto beneficiario.
Cosa si intende con “digital library” al punto 3.1 lettera a)?
Il Piano Nazionale di Digitalizzazione definisce il concetto di digital library: “[…] In questo contesto si condivide il significato di digital library che si riferisce ad una struttura unica e coerente, in cui le risorse digitali sono messe in relazione fra loro in base all’ambito di appartenenza (biblioteche, archivi, musei), alla tipologia di formati (es. immagini, testo, audio, ecc.) e alla natura degli oggetti digitali (digitali nativi o risultati di campagne di digitalizzazione). Questa declinazione di digital library supera il concetto di “teca digitale”, visto come un aggregatore di risorse, per abbracciare quello di ecosistema governato da relazioni semantiche, cross-disciplinarietà, interscambio e relazioni, sia fra le risorse stesse, sia fra le risorse e gli utenti finali. […]”
Le risorse digitali prodotte in virtù di questo Bando dovranno essere pubblicate e fruibili online e potranno essere pubblicate nei sistemi dello “spazio dati regionale” o in digital library locali, territoriali o tematiche (che garantiscano l’accessibilità delle risorse dai sistemi regionali di riferimento).
L’utilizzo di digital library locali, territoriali o tematiche è pertanto una possibilità.
Cosa si intende con “dovranno essere comunque accessibili anche” dai sistemi dello “spazio dati” regionale al punto 3.1 lettera a)?
Le risorse digitali prodotte in virtù di questo Bando potranno essere pubblicate nei sistemi dello “spazio dati” regionale o in digital library locali, territoriali o tematiche.
Qualora intendano pubblicare le risorse digitali in digital library locali, territoriali o tematiche, i soggetti beneficiari dovranno rendere accessibili anche dal sistema di riferimento dello “spazio dati” regionale tutte le risorse digitali prodotte in virtù di questo Bando. L’accessibilità potrà essere realizzata tramite misure di interoperabilità applicativa o tramite collegamenti/link puntuali e stabili tra il sistema regionale di riferimento e la digital library locale, territoriale o tematica.