Continua lo sviluppo dell’hub scientifico internazionale al Tecnopolo di Bologna
Dopo l'avvio dei lavori nel Lotto 2 e la consegna dell’infrastruttura che ospita il nuovo Data center del Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine - Ecmwf, prende sempre più forma il nuovo hub scientifico di livello internazionale al Tecnopolo di Bologna, con una gara europea per due nuovi interventi.
Il primo lotto di gara riguarda la progettazione esecutiva e la realizzazione di una sede per le attività di ricerca internazionale. Questo primo, importante progetto ha un costo di 44,3 milioni di euro, ed è sostenuto e sviluppato con la collaborazione del Ministero degli Affari esteri e Relazioni internazionali -Maeci, che lo finanzia con 40 milioni di euro. Le restanti risorse sono invece a carico della Regione.
Il completamento dei lavori del primo lotto è previsto a fine 2023. Dal 2024, i nuovi spazi saranno quindi disponibili e potranno ospitare attività scientifiche di rilevanza internazionale, per le quali sono già in corso di definizione i progetti di insediamento, sempre in collaborazione con il Maeci, rivolti a ricercatori e scienziati, anche attraverso dottorati di ricerca su tematiche di grande interesse e a forte potenziale di sviluppo per l’Italia e l’Europa, come l’High Performance Computing (Hpc), il Quantum Computing e la climatologia.
Il secondo lotto di gara riguarda invece il completamento entro il 2022 delle opere esterne di servizio all’intera area del Tecnopolo, ed è interamente finanziato dalla Regione, con risorse pari a 4,7 milioni di euro.
Il termine per la presentazione delle offerte è fissato al 12 agosto 2021 e si prevede di poter concludere la gara e consegnare all’aggiudicatario il cantiere entro la fine del 2021.
- Consulta il bando sul sito di Art-ER
Tecnopolo di Bologna
Nell’area della ex Manifattura Tabacchi, che si estende per circa 120mila metri quadrati, il Tecnopolo di Bologna si pone come Hub della Rete dei tecnopoli della Regione Emilia-Romagna, in fase di crescita ed espansione e oggetto di ulteriori progettazioni da parte dei territori e delle Università della Regione, anche in vista del nuovo periodo di programmazione dei Fondi europei 2021-2027. Grazie ad un intervento progettuale di elevatissima qualità viene oggi reinterpretato per ospitare infrastrutture HPC di rilevanza internazionale, attività all’avanguardia nel campo della ricerca e sviluppo, aree comuni per incubatori e per la nuova Società Art-ER, che vede la partecipazione delle Università e dei Centri di ricerca più importanti della nostra Regione.