Innovazione anti Covid-19, pronti altri due progetti di sanificazione
Fin dalle prime fasi dell’emergenza pandemica, la Regione ha mobilitato l’ecosistema regionale della ricerca e dell’innovazione per contenere le conseguenze economiche e sociali e garantire continuità e sicurezza. Grazie al bando aperto con risorse europee ad aprile 2020 per lo sviluppo rapido di soluzioni anti-contagio, sono stati finanziati con 9,44 milioni di euro 87 progetti sviluppati da imprese e laboratori della Rete Alta Tecnologia. Dopo la presentazione a inizio dicembre 2020 dei primi 13 progetti già disponibili per il mercato, sono in uno stato avanzato di realizzazione altre due soluzioni anti Covid-19.
Il Tecnopolo di Ravenna ha annunciato l’avvio della sperimentazione di Sanifi-Cov, innovativo sistema di sanificazione degli ambienti di lavoro e di studio ideato dal gruppo di ricerca del Centro Interdipartimentale di Ricerca Industriale Fonti Rinnovabili, Ambiente, Mare ed Energia CIRI FRAME. Il sistema combina il riscaldamento dell’aria ad alte temperature con l’emissione di ozono e prevede una successiva depurazione dell’aria con un filtro a carboni attivi e un modulo UV-fotocatalitico. Questo sistema si può applicare a tutti gli ambienti chiusi come scuole, ospedali, ambienti industriali, uffici e mezzi di trasporto pubblico, dove è possibile mantenere l’elevata temperatura necessaria - meno di 50°C - per un tempo di due ore ed emettere ozono in aria quando i locali non sono occupati.
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Cambiare abitudini per cambiare il destino è il motto alla base del progetto Dry-Cov19, sviluppato dall’impresa reggiana RGN con numerosi partner di ricerca coordinati dal Tecnopolo Mario Veronesi di Mirandola. Si tratta di un sanificatore già brevettato che consente di inattivare il virus SARS-CoV-2 e diversi microrganismi patogeni su mascherine chirurgiche e dispositivi di protezione individuale. È il primo sistema di sanificazione che combina due azioni germicide estremamente efficaci, come i raggi UVC e il calore a secco. Grazie a questa soluzione è possibile riutilizzare i dispositivi monouso abbattendo i costi e lo smaltimento, con un concreto vantaggio a favore dell'ambiente.
- Guarda la presentazione del progetto curata dal Clust-ER Health