Coronavirus: via libera dall'Europa alla flessibilità di utilizzo dei Fondi Ue
L’Emilia-Romagna ha saputo dare una risposta rapida ed efficace alla possibilità di riprogrammare le risorse del Fondo europeo di sviluppo regionale, una flessibilità che rientra tra le azioni della Politica di coesione per contrastare la crisi causata dal Covid-19. Grazie alla velocità nell’identificare obiettivi e progettualità in base alle priorità dettate dall'emergenza, giovedì 28 maggio 2020 la Regione ha ricevuto il via libera dalla Commissione europea per la riprogrammazione di 8,3 milioni di euro già assegnati nell’ambito del Por Fesr 2014-2020. Risorse che saranno destinate a finanziare imprese e laboratori di ricerca della Rete Alta Tecnologia nello sviluppo di soluzioni anti-contagio per superare l’emergenza Covid-19. Un segnale forte della volontà di non arrendersi reso possibile dalla Politica di coesione, che consentirà alla Regione di far ripartire in sicurezza il sistema produttivo in una fase decisiva per l'economia del Paese.
Insieme alla Toscana, l’Emilia-Romagna è la prima regione italiana - e tra le prime in Europa - a utilizzare la flessibilità prevista dalla Politica di coesione, un risultato importante come ha sottolineato la Commissaria europea per la Coesione e le Riforme, Elisa Ferreira: "La Politica di coesione sta dimostrando ancora una volta la sua capacità di adattarsi alle circostanze e alle esigenze delle regioni europee. Negli attuali tempi difficili, si tratta di un eccellente esempio delle nuove flessibilità introdotte nella Politica di coesione in modo da poter aiutare le regioni in tutti i modi possibili. Essendo una delle aree più gravemente colpite del Paese, accolgo con favore la rapida reazione dell'Emilia-Romagna a utilizzare l’Iniziativa di investimento in risposta al coronavirus e incoraggio altre regioni in Italia e non solo ad approfittare di questa utile iniziativa".
I commenti
“Una notizia che ci riempie di soddisfazione: già siamo ai vertici in questi anni per il corretto utilizzo dei Fondi europei e questo riconoscimento non fa che accrescere la certezza di essere su una strada giusta e virtuosa per uscire definitivamente, con ulteriori mezzi, dall’emergenza che ha condizionato le nostre vite in questi mesi”. Così commentano la notizia il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla, che aggiungono: “Con questa operazione abbiamo deciso di rimodulare capitoli che non venivano spesi a breve periodo, per reimpostarli su investimenti nell’immediatezza del bisogno e quindi a progetti di ricerca, rivolti a industrie e a sviluppare soluzioni innovative. Per esempio nella messa in sicurezza sanitaria, dei processi produttivi e dei lavoratori, per cui abbiamo fatto un investimento notevole e che diventerà una nuova filiera industriale”.