Politica di coesione: la Commissione europea seleziona l'Emilia-Romagna
La Commissione europea sostiene cinque progetti pilota per sperimentare modalità innovative di coinvolgimento dei cittadini nella Politica di coesione. Sono coinvolte la Spagna, la Polonia, l'Emilia-Romagna per l'Italia e due programmi Interreg di Belgio-Paesi Bassi e Bulgaria-Romania, che beneficeranno di un sostegno mirato dell'Ocse, Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico. Per l'Italia la Regione Emilia-Romagna svilupperà un progetto applicato alla programmazione Por Fesr 2014-2020 per la partecipazione attiva di stakeholder e cittadini agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Agenda Onu 2030 negli investimenti della Politica di coesione. Si attua così la cultura della trasparenza e della responsabilità da parte delle istituzioni pubbliche, come sottolinato nella presentazione pubblica dell'iniziativa di mercoledì 15 luglio 2020. Tra i cinque progetti selezionati dalla Commissione europea, elementi importanti sono la promozione degli obiettivi del Green Deal europeo, la sostenibilità e l'inclusività dell'economia.
I commenti
La Commissaria per la Coesione e le Riforme, Elisa Ferreira, ha dichiarato: "La Politica di coesione svolge un ruolo centrale nel promuovere e nel contribuire a una ripresa economica verde, digitale e resiliente. È sempre stata al servizio dei cittadini e l'obiettivo di questa iniziativa è farla funzionare con il loro aiuto. Il coinvolgimento dei cittadini renderà gli investimenti più trasparenti ed efficaci, soprattutto in un momento in cui le comunità e i territori sono alle prese con gli effetti della crisi del coronavirus".
Il segretario generale dell'Ocse, Angel Gurría, ha dichiarato: "Il lungo lavoro dell'Ocse sul governo aperto dimostra che la partecipazione dei cittadini al processo decisionale pubblico porta a politiche più efficaci e legittime e può contribuire ad accrescere la fiducia dei cittadini nei governi, un fattore particolarmente rilevante alla luce dell'attuale crisi. Siamo felici di collaborare con i paesi a questo progetto pilota e con la Commissione per aumentare il coinvolgimento dei cittadini nella politica di coesione".
L'Autorità di gestione Por Fesr 2014-2020 dell'Emilia-Romagna, Morena Diazzi, ha commentato: "Siamo una Regione che ha bisogno dell'impegno dei cittadini, per garantire che i nostri sforzi siano fortemente e profondamente percepiti su tutto il territorio e per coinvolgerli attivamente nella co-creazione di valore per le nostre comunità. Il coinvolgimento proattivo dei cittadini è ancora più rilevante in questo momento, con l'emergenza Covid-19 in corso che ci sta costringendo a ripensare priorità, piani e progetti e a riorganizzare la partecipazione con nuove metodologie e strumenti. Siamo pertanto fiduciosi che la collaborazione con l'Ocse e la Commissione europea possa portare una visione più ampia e un impegno ancora più forte".
I Programmi selezionati
I cinque Programmi sono stati selezionati sulla base dei loro piani ambiziosi e validi per accrescere la partecipazione dei cittadini nelle rispettive aree:
- Il Programma operativo regionale Fesr dell'Emilia-Romagna definirà una tabella di marcia per coinvolgere i cittadini nell'attuazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile negli investimenti della Politica di coesione;
- In Spagna, il governo regionale della Cantabria si concentrerà sulla partecipazione dei cittadini alla transizione verso un'economia verde e a basse emissioni di carbonio;
- In Polonia, l'autorità responsabile del programma operativo per le infrastrutture e l'ambiente 2014-2020 promuoverà la partecipazione pubblica all'attuazione di grandi progetti di infrastrutture di trasporto, creando una piattaforma per la partecipazione sociale;
- L'organismo responsabile del programma transfrontaliero Bulgaria-Romania promuoverà la partecipazione alle decisioni di investimento relative a progetti per la protezione dell'ambiente;
- Il programma Interreg Paesi Bassi - Fiandre estenderà l'uso del suo strumento online per la partecipazione ai microprogetti a favore delle comunità locali.
Un team dedicato della divisione Governo aperto e innovativo dell'Ocse fornirà sostegno pratico alle autorità selezionate su come aumentare il coinvolgimento della società civile, anche nell'analisi della situazione, in dibattiti strutturati con le parti interessate e nella stesura di un piano d'azione.
Prossime tappe
I cinque progetti pilota saranno attuati per 12 mesi a partire da luglio 2020. I risultati saranno ampiamente divulgati per ispirare altre istituzioni interessate sul modo migliore per coinvolgere i cittadini nell'utilizzo dei Fondi per la coesione. L'obiettivo è promuovere iniziative analoghe nei programmi della Politica di coesione nel prossimo bilancio a lungo termine dell'UE 2021-2027.
Questi progetti pilota rientrano in un'azione più ampia annunciata dalla Commissione in occasione di una conferenza ad alto livello sul coinvolgimento dei cittadini per una buona governance nella politica di coesione tenutasi il 6 febbraio 2020. In questo ambito, la Commissione offrirà anche finanziamenti a livello locale per sostenere idee e iniziative innovative per promuovere la partecipazione dei cittadini sviluppate da organizzazioni della società civile più piccole e locali.