Mobilità sostenibile in casa Ferrari grazie ai Fondi europei
Conosciuta in tutto il mondo per auto che hanno fatto la storia, Ferrari Spa punta oggi sulla sostenibilità con il sostegno dei Fondi europei della Regione Emilia-Romagna. Grazie al bando Por Fesr aperto nell’ambito della legge regionale n.14/2014, è stato sottoscritto nell’ottobre 2019 l’accordo di insediamento e sviluppo che ha dato vita al Programma Ferrari per la mobilità sostenibile ad alte prestazioni. Articolato in tre progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentali, il Programma ha due obiettivi primari: sviluppare piattaforme tecnologiche abilitanti per la mobilità sostenibile ad alte prestazioni della futura gamma di veicoli di Ferrari e generare nuova occupazione in Emilia-Romagna.
Descrizione dei progetti
META - Metodologie e Tecnologie di Additive manufacturing per lo sviluppo di Body Structure per Hypercar ibride o full-electric - intende sviluppare la prima piattaforma tecnologica per la produzione di Body Structure per Hypercar tramite tecnologie di additive manufacturing. Il progetto di ricerca e sviluppo prevede investimenti complessivi per 4 milioni di euro, finanziato da un contributo regionale di 1,5 milioni di euro.
TIPS - nuovo propulsore con Turbo compressore per coniugare riduzione della cilindrata con Incremento delle Prestazioni Specifiche - affronterà la sfida tecnologica di sviluppare una nuova architettura di motori endotermici turbocompressi, in grado di coniugare prestazioni da hypercar, con emissioni compatibili con le più restrittive normative internazionali. Il budget del progetto di R&S prevede investimenti per 4,4 milioni di euro, finanziato da un contributo regionale di 1,5 milioni di euro.
STEP - Soluzioni Tecnologiche innovative per lo sviluppo di una nuova generazione di motori endotermici a basse Emissioni e ad alte Prestazioni - prevede lo sviluppo di nuove architetture e soluzioni tecnologiche per l’abbattimento delle emissioni al fine di rendere i motori ad alte prestazioni di Ferrari compatibili con le più stringenti normative in materia di emissioni. Il progetto di ricerca e sviluppo prevede investimenti per 3,5 milioni di euro, finanziato da un contributo regionale di 1,4 milioni di euro.