Verso una mobilità a emissioni zero
Entro il 2020 saranno installate nelle principali città dell’Emilia-Romagna 2mila colonnine per la ricarica di veicoli elettrici, sia mezzi di trasporto pubblico che autovetture a uso privato. Questo grazie al protocollo d’intesa siglato il 13 settembre 2018 a Bologna dall’assessore regionale ai Trasporti, Raffaele Donini, con i rappresentanti di cinque tra i principali fornitori di energia elettrica. Le nuove infrastrutture saranno installate nei punti nevralgici del traffico cittadino - stazioni, aeroporti, ospedali, parcheggi, centri commerciali - secondo un piano di localizzazione concordato tra la Regione e i Comuni che si candidano a ospitarle.
La Regione per la mobilità ad emissioni zero
Per favorire la diffusione dei veicoli elettrici, a partire dalla Pubblica amministrazione, la Regione ha stanziato fino ad oggi 2,4 milioni di euro di risorse Por Fesr a sostegno della mobilità sostenibile per finanziare l’acquisto di un centinaio di veicoli elettrici da parte dei 15 Comuni che hanno aderito all’accordo sulla qualità dell’aria 2012-2015. Un elenco che comprende - in ordine alfabetico - Bertinoro, Bologna, Carpi, Cesena, Faenza, Ferrara, Forlì, Forlimpopoli, Imola, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia e Rimini. Altri 700.000 euro di Fondi europei del Por-Fesr 2014-2020 saranno inoltre destinati al finanziamento di una linea sperimentale di trasporto pubblico locale con autobus ad alimentazione elettrica in una città dell’Emilia-Romagna che sarà individuata sulla base di una manifestazione di interesse emanata entro l’anno. Già in strada invece i primi 20 bus a metano per il trasporto pubblico della Città metropolitana di bologna, acquistati con un investimento complessivo di 7,6 milioni di euro dall’azienda Tper con il 30,8% di contributo regionale Por Fesr. Saranno in totale 70 i veicoli a basso impatto ambientale introdotti nelle reti di trasporto pubblico regionale grazie a questa strategia.