Start up innovative: i numeri del bando 2018

Inviate 122 domande di contributo per sviluppare progetti ad alto contenuto tecnologico e innovativo

Si  è chiuso il 30 novembre 2018 il bando Startup innovative 2018 , terza edizione delle opportunità Por Fesr a sostegno della nuova imprenditoria. Obiettivo del bando è far crescere realtà in grado di generare nuove nicchie di mercato attraverso nuovi prodotti, servizi e sistemi di produzione ad elevato contenuto innovativo, generando nuove opportunità occupazionali. Nel complesso sono state inviate 122 domande di contributo. Dalla prima call del bando, su 45 domande sono state ammesse a finanziamento 9 startup, di cui 3 in provincia di Bologna, 2 a Ravenna e le restanti a Parma, Reggio Emilia, Forlì-Cesena e Rimini.

Una terra fertile per le start up

L’Emilia-Romagna è tra le regioni con le politiche più avanzate in termini di start up innovative. Qui si trova una start up su dieci di tutte quelle italiane iscritte al Registro delle Camere di Commercio (912 in Emilia-Romagna su un totale in Italia di 9.615). Inoltre, è sede di 160 spin-off universitari (il 13% del totale di 1.190 attivi in Italia) e ospita 4 Incubatori certificati dal Ministero. Una regione dotata di una rete strutture di supporto alle start up composta da oltre 80 soggetti attivi su tutto il territorio, il tutto raccordato da www.emiliaromagnastartup.it, il portale che offre servizi on e off line alle start up emiliano-romagnole. Questi dati sono anche, e soprattutto, il frutto di scelte e di investimenti fatti dalla Regione, negli ultimi dieci anni, per sostenere le imprese innovative e le start up. Solo nel 2016 la Regione ha messo in campo un bando da 6 milioni di euro (risorse della nuova programmazione dei Fondi europei Por Fesr 2014-2020) che ha già assegnato a 54 imprese un contributo di 5,4 milioni di euro. Il budget complessivo sul 2017 è stato di 4,5 milioni di euro mentre la dotazione del bando 2018 è di circa 2,3 milioni di euro.

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