Professionisti, 200 richieste per investimenti Ict nel 2018
Alla chiusura della seconda tranche del bando Por Fesr 2014-2020 rivolto ai liberi professionisti, emerge che tra le 200 richieste pervenute il 65% proviene da professionisti in forma singola, mentre il restante 35% da associazioni o società. Circa il 30% delle domande arriva dalla provincia di Bologna, seguita da Modena (13,5%) e Reggio Emilia (13%). Quattro progetti su dieci sono presentati da donne e giovani professionisti. Oltre sei domande su dieci riguardano l’acquisto di brevetti, licenze software e servizi applicativi, seguiti da interventi accessori, anche di carattere edilizio. Con 2 milioni di euro di risorse a disposizione per il 2018, il bando è finalizzato infatti a sostenere investimenti in nuove tecnologie (anche informatiche), innovazioni di processo per favorire lo sviluppo delle attività libero professionali e il loro riposizionamento a seguito dei mutamenti del mercato. L’obiettivo è anche quello di facilitare l’attività professionale rispetto ai processi di efficientamento della Pubblica amministrazione.
L’importo del contributo per ciascun progetto ammesso a finanziamento non supererà i 25mila euro, finanziando fino al 40% della spesa ammissibile (45% se legato a nuova occupazione o presentato da donne e giovani).Nella prima tranche del bando, relativa agli investimenti nel 2017, sono stati ammessi a finanziamento 174 progetti, il 90% di quelli presentati come emerge dalle graduatorie, grazie anche all'aumento di risorse da 1 milione a 2 milioni e 350mila euro.
Il commento
“L’alta adesione dei liberi professionisti a questa opportunità conferma– commenta Palma Costi, assessore regionale alle Attività produttive - l’attenzione di una parte importante del tessuto economico della nostra regione verso l’innovazione e la digitalizzazione, intese come leva di maggiore competitività e crescita occupazionale. Lo stanziamento di 2 milioni di euro sul 2018 è mirato a dare continuità a questo impegno e va ad aggiungersi ai finanziamenti per quest’anno di 2 milioni e 350mila euro”.