Start up, due bandi per imprese e formazione
Bandi e percorsi formativi per le start up. Sono le azioni integrate in favore delle nuove imprese innovative, promosse dal Fondo europeo di sviluppo regionale e dal Fondo sociale europeo con oltre 6,7 milioni di euro di risorse. Una opportunità che conferma la scelta di forte integrazione tra i fondi europei per un’azione più efficace e coordinata sulla comunità emiliano-romagnola.
Il bando per le imprese
Il bando rivolto alle imprese, che si è aperto il 10 maggio 2017, mette a disposizione 4,5 milioni di euro del Por Fesr per sostenere i progetti delle giovani imprese dedicati ai principali settori della regione come agroalimentare, edilizia e costruzioni, meccatronica e motoristica, industria della salute e del benessere, industrie culturali e creative, innovazione nei servizi.
Sono finanziate le spese per macchinari, attrezzature, brevetti, consulenze, spese promozionali e, solo per la tipologia A, le spese di costituzione. Le domande possono essere presentate dalle ore 10 del 10 maggio 2017 alle ore 17 del 30 novembre 2017 esclusivamente online, tramite l’applicativo Sfinge 2020.
Il bando per le persone
Sono invece 2 milioni e 200 mila euro le risorse del Fondo sociale europeo destinate a interventi formativi per rafforzare le competenze manageriali, la capacità di gestire i processi di commercializzazione, di marketing e di internazionalizzazione delle persone impegnate nella fase di avvio, di consolidamento e di ampliamento delle start up innovative.
Destinatari degli interventi sono imprenditori e figure chiave delle start up innovative – circa 800 attualmente in Emilia-Romagna - con sede in regione e registrate alla sezione speciale del Registro delle imprese presso le Camere di Commercio. Le imprese con tali requisiti - o loro aggregazioni, omogenee per settore economico di riferimento e/o per area territoriale - interessate a questi interventi potranno costruire, insieme agli enti accreditati per la “Formazione continua e permanente”, percorsi mirati e rispondenti alle proprie effettive esigenze. Saranno proprio gli enti di formazione a dover presentare domanda a partire dal 20 maggio e fino al 31 luglio.