Tecnopolo Piacenza, inaugurati i nuovi spazi del Leap
Nuovi spazi per il laboratorio Leap nella sede ex Officina trasformatori presso la Centrale Emilia, uno dei due centri di ricerca che danno vita al Tecnopolo di Piacenza, parte della Rete Alta Tecnologia dell’Emilia-Romagna.
Laboratorio partecipato del Politecnico di Milano, il Leap è attivo nel settore energetico-ambientale, realizza progetti di ricerca, eroga consulenze e servizi, esercita azioni di trasferimento tecnologico sia per l'industria sia per enti pubblici. Inoltre, il laboratorio svolge attività sperimentali e prove su impianti e sull’ambiente, organizza corsi di formazione e iniziative di divulgazione scientifica.
“Questo Tecnopolo - ha commentato l'assessora regionale alle Attività produttive Palma Costi - rappresenta una scommessa dalle grandi potenzialità. Un centro qualificato a vocazione ambientale che rafforza gli obiettivi che ci siamo dati con il Nuovo piano energetico regionale, con un duplice obiettivo: aumentare le fonti alternative e creare opportunità di crescita per le imprese green”.
La struttura è stata inaugurata sabato 22 ottobre 2016 dall’assessora regionale alle Attività produttive Palma Costi, con la sottosegretaria all’Economia Paola De Micheli, il sindaco di Piacenza Paolo Dosi, il rettore dell'Università Cattolica del Sacro Cuore Franco Anelli, il rappresentante del Politecnico di Milano, il direttore dell’Agenzia del Demanio Roberto Reggi, l’economista Giacomo Vaciago e il presidente del Consorzio Leap Stefano Consonni.
Il Tecnopolo di Piacenza
Nella sede ex Officina trasformatori, dove ha sede il Leap, gli ambiti di ricerca riguardano generazione di energia termica ad alta efficienza; energia da biomasse, rifiuti e residui; termoidraulica di componenti di impianti nucleari; tecnologie per utilizzo combustibili fossili e cattura co2; energie rinnovabili o assimilate. Mentre l’impatto riguarda i settori dei costruttori e utilizzatori di contatori di calore, gestori di impianti di generazione e distribuzione di calore; costruttori di caldaie, industrie elettriche e aziende petrolifere; la generazione elettrica e della chimica di processo; Oil&Gas che operano addolcimento di gas naturale; università, centri di ricerca e società di ingegneria che utilizzano simulazione impiantistica nonché pubbliche amministrazioni che si occupano della gestione e/o controllo della qualità dell’aria.
Gli enti promotori del Tecnopolo di Piacenza sono il Politecnico di Milano, l’Università Cattolica del Sacro Cuore, il Comune di Piacenza col supporto della Camera di commercio di Piacenza e la Fondazione Politecnico di Milano. Il totale degli investimenti in infrastrutture ammonta a 6,6 milioni di euro di cui 4,6 milioni con risorse della Regione. Mentre per quanto attiene gli investimenti in attrezzature e in programmi di ricerca investimenti le risorse complessive messe in campo sono di 4,8 milioni di euro, di cui 2,4 dalla Regione tramite risorse Por Fesr 2007-2013 e altri contributi diretti.