La garza 3D premiata a Bioupper
Il team del Laboratorio BioPharmaNet della Piattaforma Scienze della Vita della Rete Alta Tecnologia, che afferisce al Tecnopolo di Parma, è tra i vincitori di Bioupper con Wrap, un sistema che utilizza materiali brevettati e la tecnologia 3D print per produrre medicazioni attive a base di chitosano o multipolimero efficaci nel trattamento di ferite croniche o chirurgiche.
I ricercatori hanno messo a punto una geometria tridimensionale che consente di stampare il biopolimero come se fosse una sorta di garza da applicare, poi, sulle ferite. Questa particolare garze è più efficace di una medicazione perché favorisce la rigenerazione del tessuto e, inoltre, essendo riassorbibile dal tessuto che rigenera non è necessario rimuoverla, condizione particolarmente vantaggiosa nei casi quali le grandi ustioni.
Questa innovazione è stata individuata nel corso delle attività di technology scouting con cui Aster intende valorizzare nuove tecnologie e progetti verso il mercato e l’industria.
Wrap ha concluso il percorso di Bioupper classificandosi tra i 3 vincitori e aggiudicandosi il premio finale di 50 mila euro da investire per l’ulteriore sviluppo del progetto. Bioupper è un’iniziativa promossa da Novartis e Fondazione Cariplo in collaborazione con PoliHub – l’incubatore della Fondazione Politecnico di Milano – e con la validazione scientifica di Humanitas, gruppo ospedaliero e struttura di ricerca, che ha raccolto 118 candidature da tutta Italia. L'iniziativa ha ricevuto il patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico e della Conferenza dei Rettori delle Università italiane (CRUI).