Italia e Spagna prime per finanziamenti Ue a Pmi
Nel biennio 2014-2015, Spagna e Italia sono i Paesi con il maggior numero di imprese finanziate (585 su 1.635 totale) dai 500 milioni di euro messi a disposizione dall’Ue nell’ambio dello Sme Instrument, lo strumento del programma europeo Horizon 2020 per la ricerca e l’innovazione, esclusivamente dedicato alle piccole e medie imprese innovative.
Lo rivela uno studio elaborato da Aster, il consorzio della regione Emilia-Romagna per l’innovazione e la ricerca industriale, che nell’ambito della sua analisi, basandosi su dati forniti dall’Agenzia esecutiva europea per le Pmi (EASME), ha realizzato un tool interattivo per facilitare la lettura delle informazioni.
“Questi dati testimoniano l’innovatività dell’Emilia-Romagna – ha dichiarato Paolo Bonaretti, direttore generale di Aster - e sono anche il risultato di un ecosistema che garantisce supporto per le Pmi che vogliono fare ricerca, sviluppare nuovi prodotti e nuove tecnologie”.
Anche il Por Fesr, sia nella programmazione 2007-2013 che in quella 2014-2020, investe in ricerca e innovazione. Ne sono un esempio i Tecnopoli e la Rete alta tecnologia, i 490 ricercatori assunti grazie ai 40 progetti finanziati dalla Regione con 35 milioni di euro.
Italia leader nei settori nanotecnologie, spazio, trasporti ed eco-innovazione
Secondo la ricerca Aster, il nostro Paese si posiziona al primo posto in Europa su nanotecnologie (46 Pmi per 38 progetti vinti), trasporti (46 Pmi per 41 progetti vinti), eco-innovazione (36 Pmi per 28 progetti vinti) e Spazio (19 Pmi per 17 progetti vinti).
Lombardia, Emilia-Romagna e Lazio in testa in Italia
Tra le regioni la Lombardia è in testa alla graduatoria per numero di progetti approvati (78) seguita dall’Emilia-Romagna (35) e dal Lazio (34). La Toscana è quarta con 19 progetti finanziati e 20 beneficiari, quinto il Piemonte (18 progetti, 19 beneficiari) e sesto il Veneto (14 progetti e 14 beneficiari).
Per quanto riguarda i temi di ricerca: la Lombardia eccelle in progetti sui trasporti (20), nanotecnologie (16) ed eco-innovazione (11), l’Emilia-Romagna in nanotecnologie (10) ed eco-innovazione (9), il Lazio si distingue per progetti su efficienza energetica (7) e spazio (6).
SME Instrument, i dati europei per il biennio 2014-2015
Nel primo biennio (2014-2015) di attività dello SME Instrument, l’Unione europea ha finanziato complessivamente 1.635 Pmi in 1.440 progetti, distribuiti su 13 diversi temi di ricerca tra cui Ict, nanotecnologie, energia, trasporti. Delle 1.635 imprese finanziate 1.280 hanno ricevuto contributi per uno studio di fattibilità dell’idea di business (fase 1) e 355 per la realizzazione del progetto innovativo (fase 2).
Per il biennio 2016-2017 budget potenziato a 740 milioni di euro
Le opportunità per le piccole e medie imprese continuano anche per il biennio 2016-2017: infatti, attraverso lo SME Instrument e con un budget potenziato pari a 740 milioni di euro, l’Unione europea intende finanziare ulteriori idee fortemente innovative per trasformarle in soluzioni concrete per il mercato.