Presentate le attività del Laboratorio aperto di Bologna

Nel Quadrilatero della cultura spazio alla collaborazione creativa fra cittadini, associazioni, imprese, centri di ricerca, istituzioni

Sono state presentate al pubblico venerdì 25 settembre 2020 le attività e gli spazi che ospitano il Laboratorio aperto di Bologna nel cuore della città, in quello che viene chiamato il Quadrilatero della cultura, compreso tra Palazzo d'Accursio, Salaborsa, Piazza Re Enzo con il cinema Modernissimo. Qui sta nascendo un polo di innovazione culturale improntato al coinvolgimento dei cittadini per guardare al futuro della città in modo creativo. Non solo, si tratta anche di una proposta diversa di fruizione del patrimonio architettonico cittadino, che rafforza l'identità di luoghi di riferimento per i bolognesi. Una sfida che è stata presentata con una riflessione sul ruolo dei poli culturali nei contesti cittadini e sulla loro funzione di driver di trasformazioni urbane.

Laboratorio aperto ai cittadini

Gestito da Fondazione Innovazione Urbana, insieme a Comune di Bologna, Università, Fondazione Cineteca, Biblioteca Salaborsa, il Laboratorio aperto di Bologna offre servizi culturali consolidati ma rinnovati in chiave contemporanea - libri, musica, cinema, fotografia, mostre, incontri - e nuovi servizi immateriali e innovativi dedicati alla trasformazione della città come l'accesso a dati e a informazioni, sperimentazione di nuove tecnologie, spazi di aggregazione, di dialogo, di interazione e molto altro ancora, nel segno della partecipazione e dell’innovazione. Si tratta di uno dei dieci spazi riqualificati e animati grazie ai Fondi europei - Por Fesr per città attrattive e partecipate

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