Cresce il Tecnopolo di Mirandola (Mo): nuovi spazi pronti entro la fine dell'anno

Il presidente Bonaccini e l'assessore Colla: "Importante rafforzare il cuore del distretto biomedicale, già simbolo della ricostruzione post sisma e ora protagonista nella ripartenza dopo il lockdown"

Un Hub di innovazione, che diventa sempre più completo grazie a nuovi spazi per laboratori e uffici per startup e spin-off tecnologici. Il Tecnopolo di Mirandola (Mo) Mario Veronesi - una delle infrastrutture portanti dell'ecosistema regionale dell'innovazione create con i Fondi europei - viene ampliato, mettendo a disposizione anche ulteriori sale riunioni e spazi di coworking. La costruzione del nuovo edificio terminerà entro la fine dell’anno.

Il progetto di ampliamento del Tecnopolo di Mirandola si colloca all’interno dell’attività 5.1 - Sostegno allo sviluppo delle infrastrutture per la competitività e per il territorio - promossa dalla Regione Emilia-Romagna. Un’azione che mira a rafforzare il Distretto biomedicale, grazie a progetti di ricerca e sviluppo, percorsi di formazione e all’attrazione di nuove idee e nuove competenze, anche internazionali. Il potenziamento del Tecnopolo garantirà infatti uno stimolo alla nascita di idee innovative e alla generazione di opportunità per le aziende e per il territorio.

Il polo di eccellenza ha dimostrato il proprio ruolo strategico anche durante l’emergenza Covid-19, riorganizzandosi immediatamente e diventando laboratorio nazionale accreditato per i test per la verifica qualitativa di dispositivi di protezione individuali. Il Tecnopolo ha infatti ricevuto oltre 800 domande da parte di aziende, istituti e soggetti pubblici e testato più di 300 materiali per produrre mascherine chirurgiche.

I commenti

“Questo importante centro di ricerca è stato il simbolo della ricostruzione e della rinascita del sistema economico dell’Emilia, duramente ferito dalle scosse del sisma del 2012- ha detto il presidente della Regione, Stefano Bonaccini - Ora è tra i protagonisti della ripartenza, dopo il lungo lockdown imposto dall’emergenza sanitaria, grazie al suo contributo nella certificazione dei dispositivi di protezione individuale nonché alla realizzazione di progetti di ricerca e innovazione per lo sviluppo di soluzioni di contrasto dell'epidemia da Covid-19. Il sistema della ricerca dell’Emilia-Romagna, di cui il Tecnopolo di Mirandola rappresenta una splendida realtà anche per le relazioni che riesce a mettere in campo, ci permetterà di attraversare con maggiore fiducia i prossimi mesi di incertezza sanitaria, ma soprattutto ci prepara al rimbalzo economico che ci aspettiamo per il prossimo autunno".

“Proprio la capacità di tenere in rete i migliori poli della conoscenza tra università, centri di ricerca, laboratori, con le nostre imprese - ha aggiunto l’assessore al lavoro e Sviluppo economico, Vincenzo Colla - contribuisce a fare del comparto biomedicale di questo territorio uno dei presìdi più avanzati al mondo. La competitività e l’attrattività passano e passeranno sempre di più in futuro attraverso i saperi e la capacità di innovare e per questo saranno ancora la base del prossimo piano strategico regionale. E con la conoscenza e la qualità della formazione possiamo garantire una buona occupazione per le nuove generazioni”.

Il Tecnopolo Mario Veronesi di Mirandola

Gestito da Fondazione Democenter-Sipe e situato nel cuore del distretto biomedicale mirandolese, Il Tecnopolo di Mirandola è un generatore e un facilitatore dei percorsi di innovazione per le imprese e per tutti i soggetti coinvolti nella creazione di nuovi prodotti, processi e servizi. In questo contesto, accanto alle attività di ricerca e sviluppo industriale, formazione e diffusione della conoscenza, la generazione di nuove idee e l’attrattività sul territorio rappresentano gli elementi principali della mission della struttura.

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