Via agli investimenti su Big Data, Intelligenza Artificiale, metereologia e cambiamento climatico

Approvata all'unanimità la legge regionale che apre la strada alla Data Valley in Emilia-Romagna

A qualche giorno di distanza dall’assegnazione all’Italia e a Bologna del Supercomputer europeo Leonardo, l’Assemblea legislativa regionale ha approvato all’unanimità il progetto di legge della Giunta sugli investimenti della Regione Emilia-Romagna in materia di Big Data, Intelligenza artificiale, Meteorologia e Cambiamento climatico.
La nuova legge permette di ospitare nel Tecnopolo di Bologna le grandi infrastrutture di ricerca. Prevista anche l’istituzione della Fondazione Big Data for Human Development, che riunisce grandi istituzioni scientifiche regionali, nazionali, internazionali e imprese, per favorire l’attrazione di talenti e di investimenti pubblici e privati sulle nuove tecnologie.

Il progetto di legge

Il progetto di legge disciplina la messa a disposizione di spazi del tecnopolo del supercalcolatore dell'EuroHPC Joint Undertaking, l'impresa comune europea a supporto di progetti e infrastrutture per il calcolo ad alte prestazioni, il progetto candidato dal Cineca nei mesi scorsi come progetto italiano per l’assegnazione dei supercomputer.
Al Tecnopolo di via Stalingrado troverà casa anche l’Agenzia Meteo Nazionale - istituita nel 2017 prevedendone la sede a Bologna – e anche il Competence Centre industria 4.0 Birex, per l’applicazione dei Big Data all’ambito manifatturiero.
Il documento autorizza inoltre laRegione apartecipare all’associazione “Rete NEREUS”, cioè la Rete europea delle regioni che usano le tecnologie spaziali.
Un’adesione che diventa ancora più importante ora, dopo la notizia che un altro progetto internazionale troverà presto casa in Emilia-Romagna, e cioè la futura direzione e sede amministrativa del CTA (Cherenkov Telescope Array), il più grande osservatorio per raggi gamma al mondo, con una rete di 118 telescopi per studiare l’Universo violento.
Una realtà che sarà istituita entro la fine del 2020 a Bologna sotto forma di un Consorzio europeo per le infrastrutture di ricerca (ERIC).

Il commento

“Un altro passo avanti fondamentale- sottolinea il presidente della Regione, Stefano Bonaccini - per fare dell’Emilia-Romagna la Data Valley europea e internazionale di intelligenza artificiale e Big data: due campi che disegneranno sempre più il futuro dell’industria, della ricerca, dell’ambiente, ma anche del presente, della vita quotidiana delle persone. Con questo sì all’unanimità al progetto di legge della Giunta – e ringrazio tutti i Gruppi consiliari, di maggioranza e opposizione - per il contributo dato, portiamo a compimento uno straordinario lavoro di squadra, condotto dalle istituzioni assieme al nostro sistema scientifico, universitario e imprenditoriale, con cui siamo riusciti a portare a Bologna il Data Center del Centro europeo per le previsioni metereologiche di medio termine e il nuovo supercomputer da 120 milioni di euro, che troveranno casa al Tecnopolo. E sempre qui, in Emilia-Romagna, sarà ospitata la direzione del maggiore osservatorio per raggi gamma al mondo. Oggi andiamo oltre- aggiunge il presidente- dando il via alla creazione di una Fondazione che mette a disposizione della ricerca internazionale le infrastrutture e le competenze della nostra regione, dove già adesso si concentra il 70% della capacità di calcolo del Paese, con un obiettivo preciso: attrarre talenti e investimenti pubblici e privati, per fare dell’Emilia-Romagna l’incubatore di nuova scienza, nuovo sviluppo e nuove imprese”. 

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